Il numero totale delle ordinanze nella sola Rc auto è stato di 2.345 (su 2.792), pari a un importo di quasi 16,5 milioni di euro (su 23,1 milioni di euro).
Le principali ordinanze di ingiunzione nell’ambito dei provvedimenti sanzionatori dell’Ivass riferiti al 2014 hanno riguardato, tanto per cambiare, le violazioni in materia di Rc auto (il numero delle ordinanze, in particolare, è di 2.345, pari all’84% del totale e a quasi 16,5 milioni di euro).
Restando in materia di Rc auto, la violazione più ricorrente ha riguardato la liquidazione dei sinistri (1.438 ordinanze, pari al 51,5 per un importo di 11,6 milioni), seguita dagli attestati di rischio (498 ordinanze, pari al 17,9% per 1,8 milioni), dalla banca dati (182 ordinanze, pari al 6,5% per 2,05 milioni), e da altri illeciti (227 ordinanze, pari all’8,1% per quasi 983 mila euro. Le altre violazioni sanzionate, oltre all’Rc auto sono state 447 (16% del totale), con sanzioni pari a 6,61 milioni di euro.
Come era andata l’anno prima, cioè nel 2013? Le principali ordinanze di ingiunzione avevano riguardato le violazioni in materia di Rc auto con un numero delle ordinanze che era stato maggiore rispetto al 2014, e cioé di 2.784, pari all’87,5% del totale e a quasi 18,4 milioni di euro). La violazione più ricorrente aveva riguardato la liquidazione dei sinistri (2.088 ordinanze, pari al 65,6% per un importo di 15,4 milioni), seguita dagli attestati di rischio (524 ordinanze, pari al 16,5% per 2,1 milioni) e da altri illeciti (172 ordinanze, pari al 5,4% per 892 mila euro).
Le altre violazioni sanzionate, oltre all’Rc auto sono state 400 (12,5% del totale), con sanzioni pari a 7,16 milioni di euro.
Fabio Sgroi
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