L’istituto di vigilanza: «È importante che gli intermediari rimuovano dal registro i domini scaduti, dismessi, non rinnovati o non più attivi, con la massima tempestività a partire dal momento in cui la variazione o la perdita di titolarità del dominio abbia effetto».

A proposito del Regolamento Ivass n. 40/2018 (che prevede fra l’altro che gli intermediari siano tenuti a inviare tramite il Portale Rui tutte le comunicazioni relative ai domini internet utilizzati per la propria attività di intermediazione assicurativa o per quella dei propri collaboratori iscritti in sezione E), l’istituto di vigilanza ha pubblicato sul proprio sito un avviso destinato agli stessi intermediari.

Ricordando che «le comunicazioni riguardano sia l’utilizzo di un nuovo dominio, sia la variazione (cessazione, modifica) di un dominio già comunicato e censito nel Rui», l’Ivass ha sottolineato come sia «importante che gli intermediari rimuovano dal registro, con apposita modifica anagrafica tramite il portale Rui, i domini scaduti, dismessi, non rinnovati o non più attivi, con la massima tempestività a partire dal momento in cui la variazione o la perdita di titolarità del dominio abbia effetto».

L’Ivass, inoltre, ha ricordato che gli intermediari «sono responsabili della veridicità dei dati e delle informazioni contenute all’interno dei siti internet e dei profili di social network censiti nel Rui».

L’istituto di vigilanza ha annunciato che «adotterà provvedimenti nel caso in cui l’aggiornamento dei domini internet nel Rui non sia tempestivamente eseguito».

Fabio Sgroi

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