Monito del presidente Luigi Federico Signorini: «Urgente riesaminare la questione».
«Ora che le limitazioni alla mobilità sono quasi del tutto rientrate», le compagnie ritardatarie dovrebbero «riesaminare urgentemente» la questione relativa ai ristori all’indirizzo dei propri assicurati. È quanto affermato da Luigi Federico Signorini, presidente dell’Ivass, nell’ambito delle sue considerazioni riguardanti l’attività dell’istituto di vigilanza nel 2020.
Dopo oltre un anno dal primo lock down, dunque, il tema è ancora attuale. «Alcune compagnie», ha fatto sapere Signorini, «hanno riconosciuto, su base volontaria, forme di ristoro ai propri assicurati; non tutte, e non tutte allo stesso modo o nella stessa misura». Le differenze, in altre parole, «sono marcate», ha precisato il presidente dell’Ivass, che ha aggiunto: «I consumatori potranno informarsi e valutare i comportamenti delle compagnie».
Fabio Sgroi
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