La società di brokeraggio milanese ha collocato a fine 2022 oltre 3.800 contratti in collaborazione con Nobis. Ora vuole ampliare l’offerta…
Rischio cyber in sanità. Assimedici, società di brokeraggio specializzata nell’assicurazione sanitaria ha deciso di puntare anche su questo. In particolare, nel 2022 l’attività di intermediazione esercitata dalla società ha portato al collocamento di oltre 3.800 contratti in un settore, quello appunto della sanità, altamente esposto a questo rischio.
Il tutto è stato reso possibile grazie a un accordo con la compagnia Nobis, che ha consentito la commercializzazione di un prodotto a tutela dei professionisti e delle strutture sanitarie dai danni derivanti da violazioni dei dati e della sicurezza della rete.
«La soluzione da noi proposta», ha affermato Attilio Steffano, amministratore delegato di Assimedici, «prevede la copertura delle spese di ricerca delle cause della violazione e la tutela legale per eventuali azioni degli organi di controllo, le spese di ripristino dei dati e del sistema, nonché le spese da furto di identità e i danni da interruzione di attività, oltre a una estensione per le cyber estorsioni».
Steffano ha definito «importante» il numero dei contratti sottoscritti lo scorso anno. «Abbiamo avuto la conferma della capacità per raddoppiare la raccolta estendendo la nostra soluzione anche al mondo delle strutture sanitarie e alle farmacie», ha aggiunto.
E non è finita qui perché Assimedici è in trattativa con altri gruppi assicurativi. Il perché lo spiega lo stesso Steffano: «La nostra attuale offerta (cioè quella in collaborazione con Nobis, ndr) si posiziona in una fascia di clientela medio bassa, che è quella che oggi in Italia va per la maggiore, e spazia su tutta la linea dei professionisti e le aziende con fatturati fino a un milione di euro (per esempio case di cura, studi odontoiatrici e poliambulatori). Il mercato assicurativo del cyber, però, è anche quello delle strutture che presentano maggiori criticità. Per questa ragione è nostra intenzione mettere a disposizione degli intermediari assicurativi soluzioni che consentano di ampliare così la nostra offerta con riferimento a una fascia di clientela medio alta». (fs)
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