Il provvedimento governativo, secondo la rappresentanza presieduta da Alessandro Lazzaro, «toglie certezze agli operatori e ne stravolge in corsa le attività». E la riforma Property 2025…
Il rinvio, per alcune categorie di imprese, dell’obbligo di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni causati direttamente da calamità naturali ed eventi catastrofali ha un po’ diviso gli addetti ai lavori: c’è chi lo ha accolto con un sospiro di sollievo e chi, invece, lo ha vissuto non bene.
Per l’Unione Agenti Axa del presidente Alessandro Lazzaro, l’ulteriore proroga «toglie certezze agli operatori e ne stravolge in corsa le attività».
Lo stesso Lazzaro, in una nota inviata agli iscritti, ha fatto qualche esempio relativamente agli effetti che il provvedimento governativo ha generato sulle agenzie Axa. «Oltre le difficoltà operative e relazionali con i clienti, il provvedimento si abbatte come una mannaia su uno degli argomenti, nemmeno velatamente sussurrati, utilizzati dal management di Axa in tema di prospettive dell’anno per le agenzie. In buona sostanza crolla la tesi in base alla quale la criticità del motor sarebbe stata compensata dal nuovo business derivante dalle polizze catastrofali. Da fine marzo sappiamo che non sarà proprio così e che, conseguentemente, un altro dei cardini su cui era stata impostata la riforma Property 2025 verrà meno…».
Fabio Sgroi
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