Per il presidente Maria Bianca Farina sono maturi i tempi per rivedere il sistema Bonus Malus.

«Sulla Rc auto abbiamo la consapevolezza che ci sia ancora lavoro da fare». Ad ammetterlo è Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania, secondo cui sono «maturi» i tempi per arrivare a una riforma del ramo. E ha indicato due strade da seguire: da una parte, «incrementare l’accessibilità, riducendo i costi complessivi del sistema e annullando i divari ancora esistenti». La seconda via è il ripristino dei «valori fondanti di equità e premialità del sistema, attraverso una riforma del Bonus Malus che ha di fatto perso l’efficacia del suo ruolo».
Farina ha precisato come, nel più lungo termine, sia «necessario essere pronti e propositivi per affrontare i cambiamenti della mobilità, che avranno impatti rilevantissimi per il settore assicurativo auto: la diffusione di veicoli elettrici e a guida autonoma, lo sviluppo di auto e infrastrutture connesse, il diffondersi di spostamenti intermodali».
Il presidente dell’Ania ha anche ricordato il trend del prezzo medio Rc auto che, negli ultimi dieci anni, ha visto una diminuzione da quasi 570 euro nel 2012 a 367 nel marzo 2021. Il gap con gli altri Paesi europei si è ridotto di quasi l’80% (da 208 euro nel 2013 a 47 nel 2020) e anche il divario territoriale tra province si è ristretto significativamente (il divario Napoli-Aosta si è ridotto del 40%). Risultati che Farina ha definito «importantissimi».
Fabio Sgroi
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