domenica 19 Ottobre 2025

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RIFORMA DEL COMPARTO VITA: PER L’IVASS E’ IL MOMENTO «DI STUDIARE CON ATTENZIONE E INTERESSE OGNI SUGGERIMENTO»

Il presidente Luigi Federico Signorini:  «Pronti ad approfondire, e se del caso accogliere, le proposte che ci parranno migliorative. Valuteremo anche…».

Luigi Federico Signorini

«Studieremo con attenzione e interesse ogni proposta; pronti ad approfondire, e se del caso accogliere, le proposte che ci parranno migliorative. Valuteremo anche l’opportunità di offrire al pubblico, e in particolare agli operatori interessati, altre occasioni aperte di confronto e di approfondimento». Sono parole di Luigi Federico Signorini, presidente dell’Ivass, a proposito della riforma del comparto vita.

L’istituto di vigilanza, dunque, ha tutta l’intenzione di proseguire in questo percorso. Nel marzo scorso, con l’obiettivo di ammodernare e semplificare la regolamentazione di propria competenza e di valorizzare le componenti assicurative dell’offerta, l’Ivass ha avviato un percorso di riforma del comparto vita, sottoponendo al pubblico un documento di consultazione su modifiche della regolamentazione delle polizze unit linked, nonché un documento di discussione inteso a stimolare la riflessione su proposte per arricchire l’offerta di polizze vita tradizionali con garanzia.

La proposta sulle polizze unit linked aggiorna la disciplina alla luce dell’evoluzione della normativa primaria nazionale ed europea. «Intendiamo prevedere una maggiore trasparenza verso gli assicurati dei costi associati alle polizze, rapportandoli al mantenimento nel tempo del valore del prodotto assicurativo, in armonia con le tendenze emerse in sede europea», ha sottolineato Signorini. «Intendiamo promuovere parità concorrenziale tra gli operatori italiani e quelli di altri Stati membri che collocano simili prodotti in Italia e assicurare che prodotti assicurativi o finanziari di fatto simili siano sottoposti sostanzialmente alle stesse norme».

Il documento di discussione, ha ricordato il presidente dell’istituto di vigilanza, «richiamava l’attenzione sulle componenti assicurative dei prodotti vita, in particolare sull’entità della prestazione in caso di morte, quale componente propria anche dei prodotti assicurativi di ramo III. Stimolava la discussione su nuove forme di strutturazione e commercializzazione dei prodotti, anche alla luce di esperienze estere. Sottoponeva inoltre alla valutazione del mercato l’ipotesi di introdurre modalità più flessibili per l’utilizzo del fondo utili nelle gestioni separate anche con riferimento ai contratti in corso: una questione complessa, sia per la necessità di delicati bilanciamenti tra interessi in gioco, sia per la difficoltà di mettere il contraente in grado di fare una scelta effettivamente informata. La questione in questo momento ha minore rilievo a causa del riassorbimento delle plusvalenze esistenti. Per i nuovi contratti, la normativa è già flessibile a sufficienza».

Il periodo stabilito per fornire commenti, ha aggiunto Signorini,  «si è concluso. Sullo schema di riforma regolamentare abbiamo ricevuto 286 commenti da 26 soggetti; sul documento di discussione, 81 commenti da 20 soggetti».

Fabio Sgroi

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