I provvedimenti sono riportati nell’ultimo bollettino di novembre scorso.
Nell’ultimo bollettino dell’Ivass, quello di novembre scorso, sono stati riportati quattro provvedimenti sanzionatori nei confronti di iscritti nella sezione A del Rui. E si sono riviste anche sanzioni pecuniarie significative.
In particolare, a Multilife srl (sede legale in piazza del Grano a Bolzano) è stata inflitta una multa di 40.000 euro, a seguito di accertamenti ispettivi della Guardia di Finanza – Nucleo di Polizia economico finanziaria di Bolzano gruppo Tutela economica sezione riciclaggio. Le irregolarità riscontrate sono queste:
– mancato svolgimento del controllo costante durante il rapporto continuativo relativamente a 5 clienti titolari di polizze, emesse attraverso l’intermediazione di altro distributore e affidate alla gestione di Multilife srl a seguito di successiva espressa richiesta dei clienti alla compagnia mandante. L’intermediario ha avuto il primo contatto con tali clienti quando questi ultimi hanno consegnato la richiesta di riscatto da inoltrare alla compagnia; in tale occasione Multilife avrebbe dovuto aggiornare l’adeguata verifica precedentemente svolta da altro intermediario;
– mancata applicazione delle misure rafforzate di adeguata verifica (proporzionali ai fattori di rischio propri che caratterizzavano ciascuna fattispecie) in relazione a 5 clienti di Multilife srl (per i quali quest’ultima avrebbe dovuto acquisire documentazione integrativa idonea a verificare le informazioni dichiarate originariamente o all’atto del versamento aggiuntivo dal contraente sull’origine dei fondi impiegati per il pagamento del premio originario e/o dei versamenti aggiuntivi, specie se provenienti dall’estero) e 18 clienti di Brokerlife srl (intermediario emittente) per i quali Multilife (intermediario proponente) era tenuta contrattualmente all’adempimento di tale obbligo;
– mancato rispetto dell’obbligo di astenersi dall’instaurare il rapporto continuativo con un cliente ovvero (se l’agente era tenuto contrattualmente a inoltrare comunque tutte le proposte alla compagnia scelta) di segnalare alla compagnia stessa, contestualmente all’inoltro della proposta, le operazioni come sospette, considerato che la documentazione acquisita per valutare la provenienza dei fondi impiegati non era idonea a giustificare la loro provenienza da un conto estero e sussistendo, pertanto, una palese incongruenza tra quanto dichiarato dal cliente e quanto riscontrabile dai documenti raccolti.
Un’altra sanzione pecuniaria (precisamente 36.000 euro) è stata comminata all’indirizzo della società Ruscica Giuseppe, Valentina e Andrea sas (sede legale in piazza Castello 113 a Torino), inoperativa dal 9 giugno 2022, sempre in seguito ad accertamenti ispettivi della Guardia di Finanza – Nucleo di Polizia economico finanziaria di Torino gruppo Tutela mercato capitali sezione riciclaggio. Queste le irregolarità riscontrate:
– mancata applicazione di misure rafforzate di adeguata verifica in relazione a un cliente (contraente di 16 polizze) e altri 7 clienti per i quali dette misure rafforzate erano necessarie in presenza di specifici fattori di rischio alto e/o indicatori di potenziale anomalia;
– mancata adozione delle necessarie misure proporzionate al rischio per identificare e verificare l’identità del titolare effettivo di contraenti diversi da persona fisica in relazione a 16 clienti individuati sulla base delle ulteriori informazioni che l’Ivass ha chiesto all’intermediario e che sono state riscontrate dall’impresa di assicurazioni mandante.
Il bollettino Ivass di novembre ha riportato, inoltre, provvedimenti nei confronti di Roberto Biagioni e Andrea Bonazzi (entrambi fra i responsabili dell’attività di distribuzione della società Romani Roberto, Biagioni Roberto, Bonazzi Andrea snc, oggi non più presente nel Rui), per mancato rispetto delle regole di comportamento e delle norme in materia di valutazione delle richieste ed esigenze della clientela. Per entrambi la sanzione è la censura (misura adottata per fatti «di particolare gravità»).
Andando a ritroso, c’è da segnalare anche la sanzione comminata alla società Connectuw Europe srl (sede legale in via Santa Maria delle Giummare a Mazara del Vallo, Trapani) per mancata ottemperanza alle richieste dell’Ivass o ritardo dell’esercizio delle funzioni di vigilanza (multa di 30.000 euro). In questo caso il riferimento è al bollettino Ivass di marzo 2023. (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA