domenica 19 Ottobre 2025

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RIALZO DEI PREMI RC AUTO. IL MINISTRO URSO: «L’OBIETTIVO E’ AVERE COSTI PARI O INFERIORI A QUELLI DEGLI ALTRI PAESI EUROPEI»

Ieri si è riunita la commissione allerta rapida sull’andamento dei prezzi. Presenti anche i rappresentanti delle associazioni del comparto assicurativo.

 

Approfondire le recenti dinamiche dei costi della Rc auto, a fronte di un aumento del prezzo medio del 7,3% in termini reali tra dicembre 2023 e lo stesso periodo nel 2022, come registrato dall’Ivass. Era questo l’obiettivo della riunione della commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi sulla Rc auto, che si è tenuta ieri (nella foto) a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Per l’occasione erano presenti il ministro Adolfo Urso e il garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo, oltre ai rappresentanti delle associazioni del comparto assicurativo.

L’esigenza di avviare il monitoraggio, si legge in una nota del Mimit, è nata a seguito delle segnalazioni pervenute agli uffici del garante dei prezzi, da parte di privati e di associazioni dei consumatori, relative all’aumento dei costi delle polizze.

Durante la riunione, ha fatto sapere il Mimit, sono stati “condivisi dati e informazioni utili per valutare possibili soluzioni per contribuire al contenimento strutturale dei prezzi della Rc auto, in un arco temporale più breve e di concreto effetto per gli assicurati e i consumatori”.

Gli interventi “si andranno a inserire in un programma di riordino complessivo del sistema assicurativo nazionale che già conta al suo attivo l’approvazione di misure quali: il recepimento della direttiva 2021/2118 del Parlamento Europeo e del Consiglio in materia di Rc auto che prevede alcune modifiche al codice delle assicurazioni private e al codice della strada; la riforma della tabella unica del valore del danno biologico delle macrolesioni (che si attendeva da 18 anni); l’obbligo per le imprese assicurative che hanno assicurato il rischio dei danni catastrofali, di corrispondere un anticipo del 30% del danno, così da consentire una rapida ripresa dell’attività produttiva e ottenere un risarcimento in un tempo congruo, così come previsto nel Ddl protezione civile; l’obbligo, per coloro che hanno usato il sisma bonus, di assicurarsi”.

«Il contesto di elevata inflazione del primo periodo 2023 e la graduale ripresa della mobilità al termine delle restrizioni associate alla pandemia hanno comportato un preoccupante rialzo dei prezzi dell’Rc auto. Se da un lato è necessario intervenire ancora affinché cali la dinamica inflattiva, il Governo è al lavoro per il riordino dell’intero sistema assicurativo nazionale, al fine di garantire efficienza e sostenibilità al settore, e tutela di cittadini e imprese. L’obiettivo è che nel comparto si registrino costi pari o inferiori a quelli degli altri Paesi europei», ha dichiarato il ministro Urso. «Questa di oggi (ieri, ndr) è la prima riunione, ma ce ne saranno delle altre finché non si procederà nel verso giusto, grazie anche al confronto con tutti gli attori coinvolti», ha aggiunto. (fs)

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