Fissati questi target finanziari al 2028: premi lordi contabilizzati superiori ai 550 milioni di euro, utile netto adjusted superiore a 50 milioni di euro, Roe operativo adjusted superiore al 22%; Solvency II Ratio tra il 180% e il 200%. Quattro i pilastri su cui punta il gruppo.
Revo Insurance ha presentato, questa mattina a Milano (nella foto), il piano industriale 2026 – 2028 denominato The TecHuman Era.
Il titolo rappresenta la visione strategica con cui la compagnia guidata dal ceo Alberto Minali intende affrontare il futuro dell’assicurazione: «un’era in cui tecnologia e intelligenza umana si potenziano reciprocamente», è stato spiegato. «In questo nuovo paradigma, l’automazione è finalizzata alla valorizzazione del fattore umano, che può dunque concentrarsi sulle attività a maggiore valore aggiunto: il pensiero strategico, la relazione, la capacità di interpretare e gestire la complessità. Questa evoluzione culturale riguarderà ogni ambito del Gruppo e richiederà anche l’adozione di nuovi approcci al lavoro e nuove soluzioni organizzative».
Saranno quattro i pilastri della catena del valore su cui si baserà la visione trasformativa di Revo.
Modello distributivo integrato: prevede l’ampliamento e la digitalizzazione della rete di intermediari con onboarding semplificato, processi 100% data-driven e oltre 750 intermediari attivi entro il 2028, generando oltre 45 milioni di euro di premi;
Modello operativo evoluto: rafforzamento della piattaforma proprietaria con strumenti di intelligenza artificiale generativa, alcuni dei quali già integrati nei processi di sottoscrizione, gestione sinistri e back-office.
Innovazione di prodotto: arricchimento del portafoglio prodotti specialty e parametrici, caratterizzato da un approccio sempre più modulare, flessibile e guidato dai dati.
Algorithmic Underwriting: automazione evoluta nella selezione e valutazione di alcuni rischi per garantire rapidità, precisione e scalabilità.
I target finanziari al 2028 sono questi: premi lordi contabilizzati superiori ai 550 milioni di euro, utile netto adjusted superiore a 50 milioni di euro, Roe operativo adjusted superiore al 22%; Solvency II Ratio tra il 180% e il 200%.
Nelle prossime settimane Tuttointermediari.it entrerà più nel dettaglio in merito al nuovo piano.
Fabio Sgroi
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