La spac guidata dall’AD Alberto Minali attende l’autorizzazione dall’Ivass all’estensione dell’esercizio dell’attività, assicurativa e riassicurativa, a diversi rami danni in cui non risulta ancora operativa.

Archiviati i risultati conseguiti nel 2021, Revo ora detta i prossimi passi. A cominciare dalla controllata Elba Assicurazioni. Nel corso del 2022, la compagnia acquisita nel luglio dello scorso anno proseguirà con l’attuazione del piano strategico avviato nell’ambito del progetto promosso dalla spac guidata dall’AD Alberto Minali, incentrato sull’ulteriore sviluppo dell’attività esistente e sull’ampliamento dell’offerta, presidiando nuove linee di business focalizzate su rischi specialty e parametrici.
Sempre a proposito di Elba, Revo ha reso noto che la compagnia ha presentato all’Ivass istanza per l’autorizzazione all’estensione dell’esercizio dell’attività, assicurativa e riassicurativa, a diversi rami danni in cui non risulta ancora operativa. L’autorizzazione da parte dell’istituto di vigilanza dovrebbe avvenire entro questo mese. Una volta ottenuto l’ok, Revo presenterà alla comunità finanziaria il proprio piano industriale dal titolo Piano industriale Revo 2022-2025: verso il futuro!.
Indicativamente nel corso del terzo trimestre 2022 si prevede la fusione inversa per incorporazione di Revo in Elba; una operazione, quest’ultima, che consentirà alla spac di acquisire l’oggetto sociale della società incorporante e quindi l’oggetto sociale tipico di un’impresa di assicurazione. A questo proposito, i consigli di amministrazione di Elba e Revo, in occasione delle riunioni rispettivamente tenutesi l’1 e 2 marzo scorsi, hanno approvato il progetto di fusione dando formalmente avvio al processo di fusione. È stata confermata anche la volontà di procedere, entro il terzo trimestre 2022, alla quotazione della società derivante dalla fusione sul segmento Euronext Star Milan.
Fabio Sgroi
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