sabato 18 Ottobre 2025

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REPORT AON SULLA SANITA’: IL COSTO DEI SINISTRI AUMENTA DI 7 PUNTI PERCENTUALI NEGLI ULTIMI DUE ANNI

L’osservatorio della società di brokeraggio ha evidenziato, fra l’altro, come sia diminuito il numero dei contenziosi nel decennio 2014 – 2023, siano essi mediazioni, procedimenti civili o penali.
 

Il costo dei sinistri in sanità è aumentato di 7 punti percentuali nel 2022 e 2023 e nel decennio 2014-2023 il costo totale è ammontato a oltre 1,5 miliardi di euro, con un aumento di 100 milioni negli ultimi 2 anni, determinato principalmente dall’inflazione. Sono alcuni dei dati emersi dal secondo Osservatorio rischi in sanità, il report redatto dal broker Aon.

Dall’indagine, elaborata a partire dai sinistri direttamente gestiti da Aon, è emerso come il costo totale dei sinistri riferito al periodo 2014-2023 sia aumentato sebbene il numero dei sinistri sia in lieve diminuzione, testimoniando, di conseguenza, l’aumento del costo medio del sinistro.

Un dato rilevante che è emerso dall’Osservatorio è relativo al decremento del numero di contenziosi nel decennio 2014-2023, siano essi mediazioni (3.012, -21%), procedimenti civili (4.722, -21%) o penali (1.294, -8%). «Questo elemento», ha spiegato Enrico Trombetta, deputy head of consulting per Italia e sud est Europa di Aon, «indica una crescita degli accordi stragiudiziali tra le parti, segno di una maggiore maturità ed esperienza del comparto nel saper valutare in maniera condivisa le responsabilità in gioco e l’entità dei danni subiti dalla parte lesa. Sebbene inizi a dare dei primi segnali positivi in termini di maggiore efficacia (passata dal 3% all’8% di casi andati a buon fine), l’istituto della mediazione conciliativa in ambito sanitario rappresenta ancora un punto debole del processo di gestione del contenzioso, in quanto nel 92% dei casi non raggiunge il suo scopo principale, ovvero trovare un accordo tra le parti evitando il contenzioso civile.   Anche in quest’edizione, in circa 7 casi su 10, i sinistri si chiudono senza responsabilità per la struttura o per il professionista».

In linea con la precedente edizione del report, i reparti con più sinistri sono stati ortopedia e traumatologia (13,3%) e pronto soccorso (11,1%), seguite da ostetricia e ginecologia (6,1%). Per quanto riguarda la tipologia di sinistro, al primo posto ci sono gli errori chirurgici (29,4%), errori diagnostici (16,1%) e cadute (8,2%). Da segnalare come il Covid abbia portato un aumento del numero e del costo dei sinistri da infezione.

«Le infezioni», ha spiegato Trombetta, «hanno registrato il più alto importo medio riservato, raggiungendo un valore di oltre 180.000 euro, con un incremento del 19% rispetto all’edizione del 2023. Questo incremento è potenzialmente attribuibile all’elevato importo che negli ultimi anni è stato riservato per i sinistri da infezione relativi al Covid». (fs)

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