L’istituto di vigilanza interviene per rispondere a due quesiti in merito all’articolo 46 sulle modalità di redazione e sui termini di trasmissione del documento per l’esercizio 2020.
L’Ivass, attraverso una nota pubblicata sul suo sito istituzionale, ha fornito dei chiarimenti in merito all’applicazione dell’articolo 46 (politiche di organizzazione, gestione e controllo della distribuzione) del Regolamento n. 40/2018 sulle modalità di redazione e sui termini di trasmissione della relazione sul controllo delle reti distributive con riferimento all’esercizio 2020, da inviare allo stesso istituto di vigilanza.
In particolare, l’Ivass ha inteso dare risposta a due quesiti. Il primo riguarda proprio l’obbligo di redazione della relazione sul controllo della distribuzione previsto dall’articolo 46 del Regolamento Ivass n. 40/2018. La domanda è questa: in attesa dell’adozione del provvedimento di cui al comma 5 dello stesso articolo 46 (“L’Ivass definisce con apposito provvedimento gli specifici contenuti, nonché le modalità e i tempi di invio della relazione..”), sono confermate per l’esercizio 2020 le modalità già adottate per assolvere a tale obbligo con riferimento al precedente esercizio 2019?
L’istituto di vigilanza ha chiarito che «tenuto conto delle complessità organizzative conseguenti all’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19, le imprese redigono la relazione sul controllo delle reti distributive riferita all’esercizio 2020 seguendo le modalità già adottate per assolvere a tale obbligo con riferimento al precedente esercizio 2019».
Il secondo quesito era questo: tenuto conto della proroga al 31 marzo 2021 concessa dall’Ivass per terminare le 30 ore di aggiornamento professionale relative all’anno solare 2020, si chiede di chiarire se il termine sopra indicato interagisca o meno con il termine ultimo per l’invio della relazione relativa all’esercizio 2020.
In questo caso, l’Ivass ha fissato il termine entro il 30 aprile 2021. «Resta fermo che per l’esercizio 2020 la relazione viene redatta dalla funzione di verifica di conformità delle norme delle imprese secondo quanto previsto dall’articolo 46, comma 4, come modificato dal Provvedimento Ivass n.97/2020 in vigore dal 31 marzo 2021».
Fabio Sgroi
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