Il numero di agenti e broker continua a registrare una progressiva diminuzione: dai 32.614 del 2020 si è passati ai 31.914.
Il numero degli intermediari assicurativi italiani iscritti nel Rui (sezioni A, B, C, D ed E) cala significativamente. Al termine del 2021, infatti, il numero è diminuito da 236.413 del 2020 (232.797 nel 2019, 235.065 nel 2018, 228.676 nel 2017, 236.597 nel 2016) a 233.159. Il saldo negativo è di 3.254 iscritti. Fra gli iscritti vanno aggiunti anche 4.034 intermediari esteri iscritti nell’Elenco annesso (nel 2020 erano 6.523, nel 2019 erano 6.407 e nel 2018 erano 8.328).
Il numero di agenti e broker continua a registrare una progressiva diminuzione: negli ultimi sei anni si è passati dai 35.554 del 2016 ai 34.277 del 2017, dai 33.689 del 2018 ai 33.176 di fine 2019, dai 32.614 del 2020 ai 31.914 del 31 dicembre 2021. Vediamo la situazione in maniera più dettagliata.
AGENTI – In sezione A, al 31 dicembre 2021 il numero totale degli iscritti (persone fisiche e giuridiche) era di 26.328 contro i 26.912 del 2020 (-584 iscritti).
BROKER – In sezione B, sempre a fine 2021, gli iscritti erano 5.586 contro i 5.702 dell’anno precedente (-116).
ISCRITTI IN SEZIONE E – Nel 2021 è diminuito, contrariamente a quanto avvenuto l’anno precedente, il numero degli addetti all’attività di intermediazione al di fuori dei locali dell’intermediario iscritto alle sezioni A, B o D, per il quale operano (inclusi i relativi dipendenti e collaboratori). Si è passati dai 200.884 iscritti di fine 2020 a 199.150 al 31 dicembre 2021 (-1.734). Nell’anno precedente il saldo era stato positivo di quasi 5.000 iscritti.
ALTRE SEZIONI – In sezione C del Rui, gli iscritti (produttori diretti) sono passati da 2.476 a 1.675, mentre nella sezione D (banche, intermediari finanziari, sim, Poste Italiane – divisione servizi di banco posta) da 439 a 420.
Fabio Sgroi
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