Il numero degli agenti è passato da 26.328 del 2021 a 25.917. Diminuiscono anche gli intermediari della sezione E.
Il numero degli intermediari assicurativi italiani iscritti nel Rui (sezioni A, B, C, D ed E) diminuisce ancora. Alla fine del 2022, infatti, il numero è calato da 233.159 del 2021 (236.413 nel 2020, 232.797 nel 2019, 235.065 nel 2018, 228.676 nel 2017, 236.597 nel 2016) a 231.446. Il saldo negativo è di 1.713 iscritti. Vanno aggiunti anche 3.958 intermediari esteri iscritti nell’Elenco annesso (nel 2021 erano 4.034, nel 2020 erano 6.523, nel 2019 erano 6.407 e nel 2018 erano 8.328).
Il numero di agenti e broker continua a registrare una progressiva diminuzione: negli ultimi sette anni si è passati dai 35.554 del 2016 ai 34.277 del 2017, dai 33.689 del 2018 ai 33.176 di fine 2019, dai 32.614 del 2020 ai 31.914 del 2021, fino ai 31.617 del 2022. Va evidenziato come solo la categoria dei broker (B) ha registrato un incremento rispetto all’anno precedente (+2%). Vediamo la situazione in maniera più dettagliata.
AGENTI – In sezione A, al 31 dicembre 2022 il numero totale degli iscritti (persone fisiche e giuridiche) era di 25.917 contro i 26.328 del 2021 (-411 iscritti).
BROKER – In sezione B, sempre a fine 2022, gli iscritti erano 5.700 contro i 5.586 dell’anno precedente (+114).
ISCRITTI IN SEZIONE E – Nel 2022 è diminuito il numero degli addetti all’attività di intermediazione al di fuori dei locali dell’intermediario iscritto alle sezioni A, B o D, per il quale operano (inclusi i relativi dipendenti e collaboratori). Si è passati dai 199.150 iscritti di fine 2021 a 198.005 al 31 dicembre 2022 (-1.145).
ALTRE SEZIONI – In sezione C del Rui, gli iscritti (produttori diretti) sono passati da 1.675 (a fine 2021) a 1.426, mentre nella sezione D (banche, intermediari finanziari, sim, Poste Italiane – servizi di banco posta) da 420 a 398.
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA











