sabato 06 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

REALE GROUP: WELFARE IN PRIMO PIANO, MA ANCHE PIR E NUOVE PROFESSIONI. MAZZUCCO: «AGLI AGENTI CHIEDIAMO CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI»

Il direttore marketing e brand del gruppo torinese ha fatto il punto sugli obiettivi da raggiungere, in occasione di un recente convegno di Le Fonti.   

Un forte sviluppo nell’ambito welfare, una grande attenzione al mondo dei piani individuali di risparmio (Pir) e il proseguimento delle attività legate alla digitalizzazione. Sono questi i temi su cui si sta concentrando Reale Group e che impegneranno il gruppo nei prossimi mesi. A fare il punto è stato Marco Mazzucco (nella foto), direttore distribuzione marketing e brand di Reale Group, intervenuto nell’ambito di una tavola rotonda (foto sotto) dal titolo Compagnie e reti fisiche: come innovare la collaborazione, organizzata da Le Fonti qualche settimana fa a Milano e alla quale ha partecipato come relatore. Ovviamente il manager ha parlato anche della relazione con la rete agenziale.

«Malattia, pensione, infortuni, Tcm sono in questo momento dei temi su cui si stanno concentrando le compagnie in ambito welfare», ha esordito nel suo intervento. «Noi lo stiamo facendo in modo più forte, più strutturato perché Reale, in qualità di mutua, possiede quegli elementi distintivi che la aiutano  molto a operare su questo mercato», ha affermato Mazzucco. «Abbiamo rivisitato la gamma dei prodotti in particolare del mondo salute e infortuni. Il welfare? È sicuramente un mondo ancora inesploso, ma è un mercato in cui si può trovare quell’energia in più che è venuta meno per la contrazione di altri rami». Ma c’è anche altro: per esempio le professioni: «le normative a volte generano complessità, ma anche chiarezza e certamente l’introduzione della nuova legge sul mondo della sanità (il riferimento è alla legge Gelli, ndr) può aprire scenari interessanti. Sono tutti temi che vogliamo condividere con i nostri agenti».

LE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE –  «Le innovazioni tecnologiche? Ci consentono di svolgere il nostro mestiere con più precisione, dandoci opportunità maggiori rispetto al passato», ha detto Mazzucco. E le opportunità riguardano anche la rete agenziale. Reale Group, per esempio, sta lavorando per consentire alla propria rete di vendere in mobilità e non solo. «Si tratta di un processo che dal punto di vista dell’implementazione tecnologica è in una fase molto avanzata», ha evidenziato Mazzucco. «Oggi il 27% della nostra produzione viene emessa seguendo una logica digitale. Io credo che il tema più importante oggi sia quello di mettere insieme compagnia e agenti e vedere in maniera più strutturata, organizzata e scientifica il processo non in una logica verticale, ma orizzontale. In questa fase ci siamo affrettati a portare al nostro interno delle tecnologie nuove (eliminando per esempio la carta), ma ripeto, adesso la vera sfida è chi riuscirà a vedere questo concetto in una logica orizzontale e non verticale. Mi riferisco in particolare al percorso che segue una polizza digitale e che deve essere tale in tutta la sua fase, per evitare quei momenti di caduta di customer experience che negli altri mondi non accade. E la sfida con i nostri agenti», ha proseguito Mazzucco, «è trasformare questo in coerenza: non ci può essere una polizza digitale in un archivio di scadenza cartaceo…L’operazione, insomma, deve essere abbastanza semplice, perché è quello che si aspetta il cliente ed è quello che consentirà agli agenti di risparmiare tempo. Naturalmente si deve essere pronti anche a lavorare in condizioni di off line, nel caso, per esempio, che la linea sia assente».

GLI OBIETTIVI A BREVE TERMINE – «Da qui a fine anno», ha sottolineato Mazzucco, «svolgeremo un’attività intensa sulla nuova gamma welfare, ponendo grande attenzione al tema della evoluzione del mondo  delle professioni, per cogliere le novità dei cambiamenti normativi che ci sono. Inoltre stiamo entrando nel modo dei Pir, per noi si tratta di una  nuova esperienza nel ramo vita, cercando di verificare questa nuova opportunità che sicuramente può essere interessante. Sono queste le aree più importanti  su cui puntiamo, senza dimenticare il tema della digitalizzazione che per il momento è ben avviato. Cosa chiediamo ai nostri agenti? Il tema vero non è tanto cosa chiediamo, ma quello di continuare un dialogo che si basi sulla capacità di impostare la relazione su elementi che siano condivisi, che vengano compresi e che siano comunemente percepiti».

Fabio Sgroi

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