La raccolta ha raggiunto i 706 milioni di euro. Il costo medio dei sinistri è risultato compreso tra 52.000 euro e 64.000 euro per le generazioni di sinistri accaduti da più di tre anni. Il rapporto sinistri su premi ha presentato valori elevati per le strutture sanitarie, mentre è risultato inferiore per le coperture del personale sanitario, per le quali la profittabilità attesa è stata maggiore.
La raccolta premi totale nel 2023 nella Rc sanitaria è ammontata a 706 milioni di euro, in aumento del 7,4% rispetto all’anno precedente. In particolare, secondo quanto reso noto dall’Ivass, la raccolta delle imprese vigilate dall’istituto di vigilanza è ammontata a 566 milioni di euro (80,1% del totale) e ha inciso per il 14,1% sulla raccolta complessiva del ramo Rc generale. La quota delle imprese vigilate dall’Ivass è aumentata significativamente dal 2020, anche per effetto di operazioni societarie in seguito alla Brexit.
La raccolta premi è tornata su livelli comparabili con quelli del 2012, nonostante la forte riduzione della raccolta presso le strutture sanitarie pubbliche (-33,7%) a fronte di un sempre maggiore ricorso a forme di auto-ritenzione del rischio. A questa contrazione si è contrapposta la crescita nei premi raccolti da strutture private (+48,7%) e personale sanitario (+50,5%).
In confronto al 2012, la quota dei premi associati alle strutture pubbliche si è notevolmente ridotta (dal 60% al 39,8%), mentre è aumentata quella relativa al personale sanitario (dal 26,1% a 39,2%) e alle strutture sanitarie private (da 14,1% a 21%).
Sempre nel 2023, secondo i dati forniti dall’Ivass, sono stati denunciati 16.094 sinistri (15.795 sinistri nel 2022), più della metà relativi al personale sanitario (8.167), in diminuzione del 5,4% principalmente per la riduzione per le strutture pubbliche (-24,1%), anche tenuto conto della diminuzione del numero di unità di rischio assicurate (da 473 a 462) in un settore caratterizzato da un ampio ricorso a forme di auto-ritenzione del rischio.
La maggior parte dei sinistri denunciati nel 2023 è risultata allocata a riserva (70,9%). I sinistri da Rc sanitaria sono liquidati lentamente: decorsi 3 anni dall’anno di denuncia, poco più della metà dei sinistri accaduti e denunciati risulta liquidata. Nel 2023 solo l’11,3% dei sinistri con seguito è stato liquidato entro l’anno. La velocità di liquidazione per importi è risultata ancora più contenuta (1,5% nel 2023).
Il costo medio dei sinistri (cioè la media dei valori medi dei risarcimenti e delle riserve, ponderati rispettivamente con il numero dei pagati definitivi e dei riservati) denunciati nel 2023 è ammontata a 38.760 euro (41.639 euro nel 2022). Nel dettaglio, il costo medio è ammontato a 83.000 euro (76.000 euro nel 2022) per le strutture pubbliche, 36.000 euro (47.000 euro nel 2022) per quelle private e 21.000 euro (come nel 2022) per il personale sanitario.
A fine 2023, per le generazioni di sinistri accaduti da almeno tre anni, il costo medio era compreso tra 52.000 euro (generazione 2018) e 64.000 euro (generazione 2016).
Sempre nel 2023 si sono verificati 6,2 sinistri (6,8 nel 2022; 7,6 nel 2021) in media per ciascuna struttura pubblica assicurata. La frequenza sinistri è ammontata al 31,7% per le strutture private e all’1,5% per gli operatori sanitari.
Il premio puro (è il prodotto tra la frequenza dei sinistri e il costo medio del sinistro; una differenza negativa tra premio medio e premio puro indica una perdita tecnica prospettica, in quanto i premi raccolti non sono in grado di coprire i costi dei risarcimenti valutati alla fine di ciascun anno di denuncia) è aumentato del 12% per le strutture sanitarie pubbliche rispetto al 2018 (da 459.833 euro a 513.555 euro).
Per le strutture private il premio puro è ammontato a 11.000 euro, in riduzione rispetto al 2018 quando era circa 14.000 euro. Analogamente, il premio medio è risultato in diminuzione ed è ammontato, nel 2023, a 13.555 euro (14.524 euro nel 2022).
Anche per gli operatori sanitari il premio puro si è ridotto rispetto al 2018 (-32%), risultando al di sotto del premio medio: nel 2023 l’indicatore è stato pari a 321 euro a fronte di un premio medio di 642 euro.
Il rapporto medio dei sinistri a premi (loss ratio) della Rc sanitaria è risultato nel 2023 superiore o prossimo al 100% per alcune generazioni di sinistri. I valori sono risultati più elevati per le strutture pubbliche e private nell’intero periodo. In particolare, per gli anni di denuncia più recenti sono state le strutture pubbliche a rilevare i rapporti più sfavorevoli. La profittabilità è risultata superiore per le coperture del personale sanitario, per le quali il loss ratio è stato sempre inferiore al 100%. (fs)
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