La concentrazione del mercato resta «forte», ha evidenziato l’Ivass. 

Nel 2023 la situazione non è cambiata rispetto agli anni precedenti: il mercato della Rc sanitaria si è caratterizzato ancora una volta per una «forte» concentrazione degli attori che operano, appunto, in questo comparto. È quanto ha fatto notare l’Ivass.

In particolare, la quota di premi raccolta dalle prime dieci imprese (su 33) operanti nel settore ha rappresentato il 94,1% (94,2% nel 2022; 92% nel 2021) del totale, mentre quella riferita alle prime cinque imprese è salita all’80,7% (77,5% nel 2022; 78,9% nel 2021).

Secondo i dati resi noti dall’istituto di vigilanza, alle diverse tipologie di rischi assicurabili corrispondono differenti livelli di concentrazione: la quota premi raccolta dai primi cinque operatori è massima per le strutture sanitarie pubbliche (99,6%) e pari al 74% per gli operatori sanitari. (fs) 

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