Secondo una indagine condotta per Facile.it da mUp Research, quasi un intervistato su tre ha dichiarato di aver sottoscritto o rinnovato una polizza in questo modo.
La cosiddetta Rc familiare? «Sono molti gli italiani che ne hanno approfittato tanto che, fra chi ha rinnovato o sottoscritto polizze auto o moto nel periodo marzo-giugno 2020, quasi 1 rispondente su 3 (28%) ha dichiarato di aver sottoscritto o rinnovato una polizza in questo modo». È quanto emerso da una indagine condotta tra il 13 e il 15 luglio scorsi per Facile.it da mUp Research e Norstat (1.009 interviste con un campione rappresentativo della popolazione adulta, in età 18-74 anni, sull’intero territorio nazionale), proprio sulla norma entrata in vigore il 16 febbraio scorso, che dà ai membri di una stessa famiglia la possibilità di utilizzare per le polizze auto e moto la classe di merito più favorevole maturata su un qualsiasi veicolo del nucleo.
Analizzando i dati a livello territoriale è emerso che, tra coloro che hanno sottoscritto una polizza tra marzo e giugno, sono stati soprattutto i residenti del sud e delle isole ad aver fatto ricorso all’Rc familiare (31,6%), seguiti dagli abitanti del nord est (29,3%). Meno propensi a usufruire della nuova norma sono stati, invece, i rispondenti del nord ovest (22%)
Con riferimento alle fasce anagrafiche di chi ha sottoscritto una polizza tra marzo e giugno, il 46,9% degli assicurati con un’età compresa tra 18 e 24 anni ha dichiarato di aver utilizzato l’Rc familiare. Al contrario sono i più anziani ad aver usufruito meno di questa opportunità: solo l’11,5% degli adulti con età compresa tra i 65 e i 74 anni.
Chi ha dichiarato di aver approfittato dell’Rc familiare, nella maggior parte dei casi lo ha fatto su veicoli già presenti nel nucleo familiare, trasferendo la classe di merito da auto ad auto (46,3%) e da auto a moto o viceversa (45,3%); solo nell’8,4% dei casi la norma è stata usata per assicurare un mezzo a due o quattro ruote acquistato per la prima volta. (fs)
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