Secondo quanto riferito dall’Ivass, il premio di puro rischio per le autovetture è stato di 206 euro, in calo del 23,2% rispetto al 2019.
Nel 2020, secondo i dati resi noti dall’Ivass, il valore medio nazionale del premio puro (la componente del premio di tariffa calcolata sulla base del rischio assunto dall’assicuratore) nel settore delle autovetture è stato pari a 206 euro, in calo del 23,2% dall’anno precedente. Il premio puro ha raggiunto il minimo a Gorizia (123 euro) e il massimo nella provincia di Massa-Carrara (317 euro).
Il premio mediamente pagato in Italia, tenuto conto dell’eventuale sconto rispetto al premio di tariffa, e al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è stato di 315 euro (-4% rispetto all’anno precedente). Come nel 2019, il minimo è stato rilevato a Enna con 238 euro (-4,5%), contro il massimo a Napoli (472 euro, -3,1%).
Sempre secondo quanto comunicato dall’istituto di vigilanza, le differenze tra i valori medi del premio pagato e quelli del premio puro sono risultate maggiori nelle province con premi mediamente più elevati oppure caratterizzate da un minor peso dei sinistri. Per esempio, nella provincia di Gorizia il premio medio (256 euro) è stato pari al 208% del premio puro (123 euro) a causa del contenuto ammontare del costo dei sinistri. A Vibo Valentia, dove il maggior peso dei sinistri ha spinto il premio puro a 191 euro, il premio medio è aumentato a 352 euro (184% del premio puro).
Nel settore autocarri, il valore medio nazionale del premio puro è stato pari a 313 euro (-9,2% rispetto al 2019). La dispersione dell’indicatore sul territorio nazionale è stato rilevante, con il minimo a Gorizia (97 euro) e il massimo (816 euro) a Fermo. Il premio medio pagato, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è stato pari a 527 euro (-2,9% sull’anno precedente). Anche a livello delle singole provincie (con l’eccezione di Fermo), il premio medio è stato sufficiente a ripagare il costo dei sinistri. Il premio minimo è stato rilevato nella provincia di Gorizia (366 euro), contro il massimo a Napoli (772 euro).
Nel settore dei ciclomotori il premio medio puro è stato di 121 euro, in diminuzione del 18,4% rispetto al 2019. A livello provinciale, i minimi si sono registrati nelle province di Nuoro (14 euro) e Asti (19 euro), mentre il massimo è stato raggiunto a Caserta (496 euro).
Il premio medio pagato in Italia è stato di 156 euro (-4,1% rispetto al 2019). La provincia con i premi medi più bassi è stata Udine (88 euro). Come nel 2019, il premio massimo si è riscontrato a Caserta, dove, pur raggiungendo i 352 euro, è risultato inferiore al premio puro.
Infine, il premio medio puro dei motocicli è stato pari a 201 euro, in flessione rispetto al 2019 (-16,1%). Variabilità provinciale dell’indicatore: si va dal minimo di 65 euro nella provincia di Bolzano al massimo di 528 euro ad Avellino. Il premio medio pagato è stato di 217 euro (-5,5% rispetto al 2019), con il minimo registrato in provincia di Bolzano (144 euro) e il massimo (441 euro) a Napoli. Anche se a livello nazionale i premi hanno superato il costo dei sinistri, il margine è risultato negativo nelle province con grandi centri urbani.
Fabio Sgroi
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