L’incidenza di questa tipologia di spese di gestione è risultata stabile: 10,8% come nell’anno precedente.
Secondo i dati resi noti dall’Ivass, nel 2020 le provvigioni di acquisizione e di incasso, nell’ambito dei costi di gestione delle compagnie nel ramo Rc auto, sono risultate stabili rispetto al 2019: 10,8%. Il calo registrato negli ultimi tre anni, dunque, si è arrestato.
Nel 2015, l’incidenza delle spese di gestione, riferite in particolare alle provvigioni di acquisizione e di incasso, sui premi lordi contabilizzati era stata pari all’11,1%; nel 2016 aveva toccato l’11,2% e poi si era registrato un decremento, 11% nel 2017, 10,9% nel 2018 e 10,8% nel 2019.
Secondo le definizioni dell’Ivass, le provvigioni di acquisizione sono quei compensi spettanti per l’acquisizione e il rinnovo, anche tacito, dei contratti di assicurazione, inclusi quelli inerenti i rapporti di coassicurazione; comprendono inoltre le commissioni e le partecipazioni agli utili spettanti alle cedenti per rapporti di riassicurazione attiva e le sovrapprovvigioni e/o i rappels commisurati al raggiungimento di obiettivi di produttività nonché la parte variabile di retribuzione del personale dipendente inquadrato nel Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale addetto alla organizzazione produttiva e alla produzione, in quanto commisurata all’acquisizione dei contratti. Le provvigioni di incasso, invece, sono la parte di spese di amministrazione riferita all’incasso dei premi e i compensi spettanti per l’incasso dei premi di assicurazione.
Fabio Sgroi
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