Rispetto all’anno precedente c’è stato un calo di quasi un punto. Le imprese che hanno utilizzato prevalentemente il canale diretto hanno presentato un expense ratio più basso (16,5%) rispetto agli altri canali (21% per il canale tradizionale).
Nel 2023 le spese di gestione (costituite dalle spese di amministrazione riguardanti la gestione tecnica e dagli oneri per l’acquisizione dei contratti, per la riscossione dei premi e per l’organizzazione e il funzionamento della rete distributiva) delle compagnie attive nel ramo Rc auto e natanti sono state pari al 20,7% del totale dei premi (expense ratio) e in riduzione di quasi un punto rispetto al 21,6% del 2022. È quanto evidenzia il bollettino statistico dell’Ivass relativo al comparto auto.
L’incidenza complessiva delle provvigioni di acquisizione e di incasso sulle spese di gestione totali è risultata pari al 51,8%, sostanzialmente stabile rispetto agli anni precedenti, come quella delle altre spese di acquisizione (20,8%) e delle spese di amministrazione (27,5%).
Le imprese che hanno utilizzato prevalentemente il canale diretto hanno presentato un expense ratio più basso (16,5%, in calo rispetto al 2022) rispetto agli altri canali (21% per il canale tradizionale, in calo rispetto al 2022).
Sempre per quanto riguarda l’expense ratio, l’Ivass ha evidenziato come il peso percentuale delle provvigioni di acquisizione e di incasso sui premi sia più elevato per il canale distributivo tradizionale (11,3%), mentre è inferiore per il canale diretto (4,1%). Inoltre l’incidenza delle altre spese di acquisizione sui premi è risultata più elevata per il canale diretto (5,6%), rispetto al canale tradizionale (4,2%).
Infine, l’incidenza delle altre spese di amministrazione sui premi è stata più elevata per le imprese che si sono avvalse del canale diretto (6,9%). Le imprese tradizionali hanno presentato un’incidenza del 5,5%. (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA











