sabato 25 Ottobre 2025

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RC AUTO E CONTENZIOSO CIVILE DI PRIMO GRADO: DISTRIBUZIONE TERRITORIALE

Il numero delle cause civili di primo grado pendenti a fine 2020 ha evidenziato la concentrazione del fenomeno del contenzioso assicurativo per oltre la metà in Campania e Lazio.
   

Il contenzioso civile Rc auto pendente di primo grado a fine 2020? I dati resi noti dall’Ivass evidenziano una concentrazione del fenomeno per oltre la metà in Campania e Lazio, rispettivamente con un peso del 40,7% del totale nazionale (Napoli 26,7%) e del 13,1% (Roma 9,4%). La composizione per importo ha evidenziato punte del 24,7% per la Campania e del 14,4% nel Lazio.

Alla fine del 2020, in Campania e Lazio le cause erano 109.317 (111.829 nel 2019, 114.044 nel 2018 e 118.834 nel 2017) per un importo a riserva di 1,7 miliardi di euro.

A livello nazionale, il costo medio delle cause pagate era pari a 9.452 euro, il 42% del riservato medio. In particolare, le cause chiuse con sentenza favorevole all’impresa hanno costituito in numero il 15,8% e in valore il 9,7% del totale, con un costo medio di 4.974 euro (4.290 euro nel 2019, 6.233 euro nel 2018), a fronte di un importo medio della riserva caduta di 13.259 euro (10.468 euro nel 2019, 11.578 euro nel 2018). Le imprese hanno segnalato complessivamente un pagamento di 72 milioni di euro, pari al 37% della riserva caduta;

Le cause chiuse con transazione hanno rappresentato in numero il 50,8% e in valore il 63,3% del totale. Per queste cause si è registrato un pagato medio di 10.075 euro, a fronte di un riservato medio iniziale di 21.822 euro;

Le cause chiuse con soccombenza dell’impresa sono risultate in numero il 18,9% e in valore il 27% del totale, registrando un costo medio di 11.528 euro, contro un riservato medio iniziale di 21.822 euro.

Le cause chiuse per rinuncia della controparte agli atti del giudizio sono risultate in numero il 14,4% del totale e in importo il 9,3%, con un ammontare medio di 5.233 euro e un importo di riserva caduta di 69 milioni di euro.

I dati nazionali sono stati influenzati dalla numerosità del contenzioso pendente delle province di Napoli, Caserta e Salerno, che hanno avuto un peso relativo sul totale nazionale molto elevato (36% in numero e 22% in importo), registrando minori sentenze favorevoli all’impresa, pari al 12,4% del totale rispetto a una media nazionale del 15,8%.

In tutte le aree territoriali si è registrata una diminuzione del numero delle cause pendenti (tranne in Puglia +3,5%), con punte in Molise pari a -13,7% e a Milano e in Umbria, con un calo del 10%.

Dall’analisi dei dati della distribuzione territoriale è emerso inoltre che a fronte di una frequenza nazionale pari al 24% (20,7% nel 2019) del numero dei sinistri a riserva complessiva, ci sono state punte in Campania del 47,2% (43,36% nel 2019), Caserta (66,2%), Napoli (61,9%), Salerno (51,2%), Roma e Molise (38%). Nelle stesse aree geografiche si è registrata una elevata incidenza dei sinistri oggetto di approfondimento per rischio frode (solo Campania 73.743, il 27% del totale).

Il peso delle riserve per sinistri in causa, pari in importo al 27,5% (27,4% nel 2019) a livello nazionale, ha presentato valori maggiori in Campania, Molise e Calabria dove è stato pari rispettivamente al 46%, 38% e 40%. Il riservato medio per cause pendenti, pari a livello nazionale a 21.773 euro (22.280 euro nel 2019), ha presentato importi più bassi in Campania e Liguria, rispettivamente 13.239 euro e 18.209 euro (a Napoli 11.715 euro, il valore minimo in Italia). I valori massimi si sono registrati in Sardegna (46.455 euro) e Trentino Alto Adige (38.749 euro).

L’importo a riserva delle cause di primo grado con danni a persona, pari a 3.595 milioni (3.787 milioni nel 2019), ha rappresentato a livello nazionale l’81% della riserva per cause pendenti, con un massimo di circa il 90% nelle regioni Trentino Alto Adige, Marche, Abruzzo e Sicilia (92% a Palermo) e un minimo del 64,4% a Napoli.

L’importo a riserva complessiva per cause chiuse di primo grado con transazione o soccombenza della compagnia ancora da pagare (149 milioni), in forte contrazione rispetto al 2019 (187 milioni), 2018 (292 milioni) e 2017 (516 milioni), si è concentrato per 39 milioni in Campania (21 milioni solo a Napoli) e 20 milioni nel Lazio. (fs)

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