Il peso in percentuale dei premi contabilizzati rispetto al totale è stato dell’11,8%. E nell’auto il calo della raccolta è del 3,7%.
Secondo i dati resi noti dall’Ania, le rappresentanze di imprese assicurative dell’Unione Europea in Italia (45 imprese che rappresentano circa il 95% in termini di premi su un totale di 75 imprese attualmente autorizzate), nel primo semestre 2016 hanno contabilizzato nei danni 2.132 milioni di euro di premi, in diminuzione del 2,3% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2015.
Il peso percentuale dei premi contabilizzati dalle rappresentanze di imprese europee rispetto al totale dei premi è stato dell’11,8%: in particolare nel settore auto il peso è stato del 4,8%, mentre negli altri rami danni di circa il 18%. In alcuni rami questa quota è stata superiore al 40% come nei corpi veicoli aerei (41,8%), nei rami Rc aeromobili (44,5%), merci trasportate (46,5%), e nel ramo credito, dove l’incidenza di queste imprese è stata pari a quasi il 90%.
Nel settore auto si è registrata una contrazione dei premi pari al 3,7%; in particolare, mentre il ramo corpi veicoli terrestri ha segnato un lieve calo dei premi (-0,4% contro +6,9% delle imprese nazionali), i premi del ramo Rc auto hanno registrato una diminuzione (-4,8%) meno accentuata rispetto a quella registrata dalle imprese italiane (-6,3%). In diminuzione del 2% i restanti rami danni. Oltre che nel ramo Rc auto e veicoli marittimi che, per queste rappresentanze costituisce il 15% del business danni complessivo, si è registrata una raccolta significativa nel ramo Rc generale (28%), nel settore credito e cauzioni (14%) e nel ramo infortuni (11%). (fs)
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