lunedì 13 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

RAMI DANNI DIVERSI DAL SETTORE AUTO: I PREMI TORNANO A SALIRE

Nel 2021 sono aumentati del 5,4%. 

 

Nel 2021 i premi contabilizzati del portafoglio diretto italiano raccolti nei rami danni diversi dal settore auto (cioè escludendo Rc auto, Rc veicoli marittimi e corpi veicoli terrestri) sono stati pari a 18,87 miliardi di euro (+5,4% rispetto all’anno precedente). Secondo dati Ania, l’incidenza dei premi delle altre assicurazioni danni sul totale danni è aumentata passando dal 53,4% nel 2020 al 55,3% nel 2021.

Alla fine del 2021, i rami che hanno registrato una variazione positiva sono stati  questi: corpi veicoli aerei (+23,8%). cauzione (+11,5%), credito (+11,3%), tutela legale (+7,7%), altri danni ai beni (+6,3%), corpi veicoli marittimi (+6,2%), incendio (+5,7%), assistenza (+5,6%), perdite pecuniarie (+5,5%), malattia (+5,4%), Rc generale (+5,2%), merci traspor­tate (+4,2%), infortuni (+3,4%). Hanno mostrato, invece, tassi di variazione negativi i rami corpi veicoli ferroviari (-13,3%) e Rc  aeromobili (-17,6%).

Il costo dei sinistri di competenza (cioè la somma degli importi pagati e riservati per i sinistri accaduti nel solo anno 2021) è stato pari a 10,9 miliardi di euro (+6%). Poiché il costo dei sinistri di competenza è aumentato in misura superiore dei premi di competenza (18,4 miliardi di euro, +5%), il relativo loss ratio è risultato in peggioramento (dal 58,6% nel 2020 al 59,5% nel 2021).

Gli oneri per sinistri (che includono rispetto al costo dei sinistri di competenza anche l’eventuale sufficienza / insufficienza degli importi riservati dei sinistri ac­caduti in anni precedenti) sono stati pari a 9,8 miliardi di euro (+10%). Il rapporto degli oneri per sinistri e i premi di competenza è risultato in peggioramento (dal 50,9% nel 2020 al 53,6% nel 2021).

Sempre nel 2021, le spese di gestione sono state pari a 6,06 miliardi di euro e comprendono le spese di amministrazione relative alla gestione tecnica e gli oneri per l’acquisizione dei contratti, per la riscossione dei premi e per l’orga­nizzazione e il funzionamento della rete distributiva. L’incidenza delle spese sui premi è stata del 32,1%, stesso valore del 2020. In particolare, l’incidenza delle provvigioni sui premi è passata dal 21,7% nel 2020 al 22,1% nel 2021, l’incidenza delle altre spese di acquisizione sui premi è passata dal 4,9% al 4,6% e quella delle altre spese di amministrazione è rimasta stabile al 5,4%. I rami che pre­sentano l’indicatore più alto sono stati: la tutela legale (38,6%), le perdite pecuniarie (37,7%), gli infortuni (36,7%), l’assistenza (36,1%) e il ramo credito (34,4%); valori più contenuti e inferiori al 20% si sono registrati nei rami corpi veicoli marittimi (20%), Rc aeromobili (18%) e corpi veicoli aerei (10,8%).

Il saldo tecnico del portafoglio diretto è stato positivo per 2,03 miliardi di euro  (in calo rispetto ai 2,4 miliardi di euro nel 2020). Hanno registrato un saldo tecnico positivo e superiore ai 150 milioni di euro i rami cauzione (168 milioni, 52 milioni nel 2020), tutela legale (178 milioni, 170 milioni nel 2020), perdite pecuniarie (195 milioni, 106 milioni nel 2020), assistenza (250 milioni, 259 milioni nel 2020) e Rc generale (630 milioni, 909 milioni nel 2020) e infortuni (738 milioni, 817 milioni nel 2020). Si sono registrati saldi negativi nei rami malattia (-275 milioni) e incendio (-9 milioni).

Il risultato del conto tecnico diretto è stato positivo per 2,48 miliardi di euro, in contrazione rispetto ai 2,78 miliardi del 2020; l’incidenza del risultato del conto tecnico sui premi di competenza è stata pari al 13,5% (15,9% nel 2020). In particolare, incidenze inferiori alla media o negative si sono registrate per i seguenti rami: malattia (-7,4%), incendio (+2,8%), altri danni ai beni (+3,7%), corpi veicoli marittimi (+8,5%). Incidenze particolarmente positive si sono registrate nel ramo corpi veicoli aerei e Rc aeromobili (+47%), cauzione (+41,6%), tutela legale (+39%, corpi veicoli ferroviari (+38,5) e perdite pecuniarie (+38,4%).

Se si considera il saldo della riassicurazione (negativo per 508 milioni), il risultato del conto tecnico complessivo è stato positivo per 1,97 miliardi di euro (1,96 miliardi nel 2020), con un’inciden­za sui premi pari all’10,7% (11,2% l’anno scorso).

Le riserve tecniche dirette delle altre assicurazioni danni, al netto delle somme da recuperare da assicurati e da terzi, sono state pari nel 2021 a 30,1 miliardi di euro. Il ramo nel quale si è registrato l’importo più elevato di riserve tecniche è stato quello della Rc generale, per il quale è stato previsto a fine 2021 un accantonamento pari a 11,5 miliardi di euro per sinistri e premi. (fs)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA