L’ottima performance nel vita (+29,9%) si è fatta sentire in tutte le macroaree geografiche. Mentre nei danni…
L’Ivass, attraverso il suo Servizio studi e gestione dati divisione studi e analisi statistiche, ha reso noti i risultati relativi alla distribuzione regionale e provinciale dei premi contabilizzati nei rami vita e danni (lavoro diretto italiano) nell’anno 2014, con riferimento alle imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze in Italia di imprese di assicurazione con sede legale in uno stato non appartenente allo Spazio economico europeo (See).
I premi del lavoro diretto italiano contabilizzati nei rami vita e danni durante il 2014 avevano toccato quota 143.318 milioni di euro, con un incremento del 20,7% rispetto al 2013.
In particolare, nei rami vita la raccolta premi era ammontata a 110.518 milioni di euro (+29,9%), mentre il portafoglio danni aveva registrato un calo (-2,6%), con un volume di premi che si era attestato a 32.800 milioni di euro.
La ripartizione geografica del portafoglio globale vita e danni è sintetizzata nel prospetto a lato.
Tutte le macroaree geografiche hanno registrato una crescita, a eccezione delle direzioni generali, a cui sono attribuibili i premi relativi ai rischi assunti dalle imprese italiane in altri stati dello See, in regime di stabilimento e di libertà di prestazione dei servizi nonché in stati extra-See in regime di libertà di prestazione dei servizi, che la normativa include nel portafoglio diretto italiano.
Nel prospetto sotto è indicata, invece, la composizione del portafoglio assicurativo (distinguendo tra rami vita, ramo Rc auto e natanti e altri rami danni) all’interno delle diverse macroaree territoriali.
Fabio Sgroi
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