giovedì 11 Settembre 2025

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RACCOLTA PREMI DANNI: INIZIO DI ANNO CONDIZIONATO PESANTEMENTE

La situazione emergenziale ha influito non poco sui numeri del primo trimestre 2020: la raccolta è negativa dello 0,5% dopo un triennio di crescita.
  

Dopo un triennio di crescita, alla fine del primo trimestre 2020 i premi lordi totali del portafoglio diretto italiano nel settore danni sono risultati in lieve calo (-0,5%) rispetto allo stesso periodo del 2019 e il volume raccolto è risultato pari a 9,4 miliardi di euro. È quanto reso noto dall’Ania. Alla rilevazione ha preso parte la quasi totalità delle imprese italiane e 41 rappresentanze europee ed extraeuropee, che rappresentano il 90% in termini di quota di mercato del totale dei premi.

Il cambio nel trend di crescita, ha spiegato l’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, «è attribuibile alla situazione emergenziale legata al diffondersi del virus Covid-19 che ha pesantemente condizionato i processi di vendita e l’operatività delle imprese di assicurazione».

Nel solo mese di marzo 2020 si è infatti registrata una contrazione dei premi di circa il 7% per il totale danni rispetto al mese di marzo 2019. La contrazione dei premi del totale danni registrata alla fine del primo trimestre 2020 è ascrivibile in particolare al forte calo del settore auto (-4,3%) (Vedere tabella in basso; clicca sopra per ingrandire)

Nel dettaglio, il ramo Rc auto ha registrato una riduzione dei premi del 5,5% che si è concentrata appunto a marzo 2020 (-12%). Anche i premi del ramo corpi veicoli terrestri (le garanzie incendio/furto, kasko dei veicoli), che alla fine del primo trimestre 2019 crescevano di quasi il 5%, si sono arrestati nel primo trimestre 2020 (+0,7%) a circa 850 milioni di euro per il calo del 12% registrato a marzo.

Anche gli altri rami danni hanno riscontrato una decelerazione. Se alla fine del primo trimestre 2019 la crescita superava il 6%, alla fine del primo trimestre 2020 questo incremento si è più che dimezzato (+2,7%) per effetto del calo registrato nel solo mese di marzo (-2,4%). I rami che hanno registrato una variazione positiva superiore alla media sono statii corpi veicoli aerei (+126,2%), Rc veicoli marittimi (+67,5%), corpi veicoli marittimi (+50,7%), Rc aeromobili (+30%), tutela legale (+11,1%), malattia (+6,1%), corpi veicoli ferroviari (+4,5%), credito (+4,2%), cauzione (+3,4%) e Rc generale (+3%).

Hanno mostrato tassi di crescita inferiori alla media i rami assistenza (+2,2%) e altri danni ai beni (+2,6%). In diminuzione i rami perdite pecuniarie (-7,5%), infortuni (-1,1%), merci trasportate e incendio (-0,3%).

Andando nel dettaglio del solo mese di marzo, i rami che più di altri hanno subito gli effetti della crisi dovuta alla pandemia sono stati il ramo perdite pecuniarie (-30%), Rc marittimi (-17%), cauzione (-9%), infortuni (-7,5%), corpi veicoli ferroviari (-7%), malattia e assistenza (-4%), Rc generale (-3%), merci trasportate (-2%) e infortuni (-1%). Sono risultati invece in crescita i rami tutela legale (+2%), credito e altri danni ai beni (+5%).

Le rappresentanze di imprese con sede legale nei paesi europei hanno contabilizzato premi per 1,3 miliardi di euro, in aumento (+3%) rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2019.

Fabio Sgroi

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