mercoledì 22 Ottobre 2025

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RACCOLTA PREMI DANNI AL SECONDO TRIMESTRE 2015: IL PUNTO SUI CANALI DISTRIBUTIVI

Gli agenti passano dall’80,7% dello stesso periodo dello scorso anno al 79,5%. I broker sono al 7,2%. Cresce l’utilizzo di internet nel ramo Rc autoveicoli terrestri (5,8% da 5,4%).

Alla fine del secondo trimestre 2015, il principale canale di distribuzione per quanto concerne la raccolta premi danni (imprese italiane e rappresentanze) è ancora il canale agenziale con una percentuale pari al 79,5%, in diminuzione rispetto a quanto rilevato alla fine del secondo trimestre del 2014 (80,7%). I dati sono stati resi noti dall’Ania.

Canali distributivi - Dati Ania secondo trimestre 2015Nel dettaglio, i rami nei quali il canale agenziale risulta mediamente più sviluppato sono i rami Rc veicoli marittimi (93%), Rc autoveicoli terrestri (86,4%), Rc generale (83,1%), altri danni ai beni (83,1%) e incendio ed elementi naturali (80,3%). Volumi di business molto ridotti per gli agenti si riscontrano, invece, nei rami corpi veicoli aerei (12,7%) ed Rc aeromobili (15,6%), rami nei quali è molto forte la presenza dei broker con quote di mercato rispettivamente pari a 86,3% e 79,3%. E sono proprio loro a rappresentare il secondo canale di distribuzione dei premi danni con una quota pari al 7,2%.

I rami in cui l’intermediazione dei broker è molto rilevante sono anche il credito (20,2%), il malattia (21,4%), i corpi veicoli ferroviari (40,6%), le merci trasportate (42,9%) e i corpi veicoli marittimi (52,8%). Per i broker vale il solito discorso. «Il loro peso è sottostimato», precisa l’Ania, «in quanto non considera una quota importante di premi (stimata per il totale danni nel 2014 in 25,5 punti percentuali) che tali intermediari raccolgono ma che presentano alle agenzie e non direttamente alle imprese». Tenendo conto di questo fattore anche per il secondo trimestre 2015 la quota degli agenti per il totale settore danni scenderebbe a 54%, mentre quella dei broker salirebbe al 32,7%.

Gli sportelli bancari registrano una quota di mercato del 4,6% (3,9% al secondo trimestre 2014), con buone percentuali nella commercializzazione dei premi nei rami credito (42,4%) e perdite pecuniarie (46,4%).

La vendita diretta nel suo complesso (direzione, vendita telefonica e internet) a fine giugno 2015 ha registrato un’incidenza dell’8,5% (era 8,3% alla fine di giugno 2014). In particolare l’utilizzo di internet è risultato in aumento nel ramo Rc autoveicoli terrestri dove è arrivato a sfiorare il 6% (era 5,4% a giugno dell’anno precedente).

Fabio Sgroi

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