Gli agenti passano dal 78,8% dello stesso periodo dello scorso anno al 76,6%. I broker sono all’8,9% (senza considerare la quota di premi raccolti attraverso le agenzie). Gli altri canali distributivi…
Quello agenziale resta il principale canale di distribuzione nei danni in termini di market share anche se, nel primo trimestre 2016, ha perso qualcosa. I dati dell’Ania riferiti alle imprese italiane ed extra Ue (vedi tabella sotto, cliccare sopra per ingrandire) hanno evidenziato, infatti, un calo di 2,2 punti percentuali: dal 78,8% di fine marzo 2015 al 76,6% di fine marzo 2016.
In particolare, i rami nei quali il canale agenziale risulta mediamente più sviluppato sono: Rc veicoli marittimi (91,3%), Rc autoveicoli terrestri (85,1%), Rc generale (83,4%) e Altri danni ai beni (82,7%). Volumi di business molto ridotti per gli agenti si riscontrano invece nei rami Corpi veicoli aerei (1,2%), Corpi veicoli marittimi (9,2%) e Rc aeromobili (12,2%), rami nei quali è invece molto forte la presenza dei broker con quote di mercato rispettivamente pari a 97,9%, 90,3% e 87,8%.
Proprio i broker rappresentano il secondo canale di distribuzione dei premi danni con una quota pari all’8,9%. Oltre ai rami già menzionati, i rami in cui l’intermediazione dei broker è molto rilevante sono il Malattia (25%), le Merci trasportate (44,5%) e i Corpi veicoli ferroviari (49,7%). Al solito va evidenziato che il peso dei broker è sottostimato, in quanto non considera una quota importante di premi (stimata per il totale danni nel 2014 in 25,5 punti percentuali) che questi intermediari raccolgono ma che presentano alle agenzie e non direttamente alle imprese. Secondo l’Ania, considerando che questa percentuale sia valida anche per il primo trimestre 2016, la quota degli agenti per il totale settore danni scenderebbe a 51,1%, mentre quella dei broker salirebbe a 34,4%.
Gli sportelli bancari, con una quota di mercato del 5,2% (4,5% al primo trimestre 2015), sono in aumento e sono stati maggiormente coinvolti nella commercializzazione dei premi nei rami Credito (33,1%) e Perdite pecuniarie (43,2%). In crescita è anche il loro ruolo nei rami Incendio (9,5%), Infortuni (9,3%), Tutela legale (8,8%) e Malattia (8,2%).
La vendita diretta nel suo complesso (direzione, vendita telefonica e internet) a fine marzo 2016 registra una incidenza del 9,1% (era 9,3% la quota rilevata alla fine di marzo 2015). Nel dettaglio, nel primo trimestre 2016 le agenzie in economia pesavano per il 4,3% (era 4,2% nello stesso periodo del 2015), il canale internet per il 3,6% (contro 3,5%). L’utilizzo di internet è risultato in aumento nel ramo Rc autoveicoli terrestri dove ha raggiunto il 6,2% (era 5,9% alla fine del primo trimestre 2015). La vendita telefonica, infine, ha registrato una quota pari all’1,2% (era 1,6% alla fine di marzo 2015).
Fabio Sgroi
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