lunedì 08 Settembre 2025

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RACCOLTA PREMI DANNI AL 2° TRIMESTRE 2016: COSI’ LA SUDDIVISIONE PER CANALE DISTRIBUTIVO E RAMO

Gli agenti passano dal 79,5% dello stesso periodo dello scorso anno al 77,9%. I broker sono all’8,1% (senza considerare la quota di premi raccolti attraverso le agenzie). Gli altri canali distributivi…

 

Nell’ambito della raccolta premi lordi del portafoglio diretto italiano contabilizzati nel primo semestre 2016 nel settore danni dalle imprese di assicurazione italiane ed extra Unione Europea, i dati relativi ai canali di distribuzione sono ancora una volta appannaggio degli agenti con il 77,9%. Questa percentuale, però, risulta in calo di 1,6 punti percentuali rispetto a quanto rilevato alla fine del secondo trimestre del 2015 (79,5%).

premi-secondo-trimestre-2016-distribuzioneEntrando nel dettaglio (vedi la tabella a corredo di questo articolo, clicca per ingrandire), i rami nei quali il canale agenziale è risultato mediamente più sviluppato sono Rc veicoli marittimi (93,6%), Rc autoveicoli terrestri (85,8%), altri danni ai beni (82,9%) ed Rc generale (82,6%). Volumi di business molto ridotti per gli agenti si riscontrano invece nei rami corpi veicoli aerei (5,5%), corpi veicoli marittimi (14%) ed Rc aeromobili (14,2%), rami nei quali è invece molto forte la presenza dei broker con quote di mercato rispettivamente pari a 93,8%, 85,6% e 88,7%.

E sono proprio i broker a rappresentare il secondo canale di distribuzione dei premi danni con una quota pari all’8,1%. Oltre ai rami già menzionati, quelli in cui l’intermediazione dei broker è molto rilevante sono il malattia (21,4%), i corpi veicoli ferroviari (35,8%) e le merci trasportate (43,8%). L’Ania ha evidenziato, al solito, come il peso dei broker sia sottostimato, in quanto non considera una quota importante di premi (stimata per il totale danni nel 2015 in 24,9 punti percentuali) che tali intermediari raccolgono ma che presentano alle agenzie e non direttamente alle imprese. Assumendo che questa percentuale sia valida anche per il secondo trimestre 2016, la quota degli agenti per il totale settore danni scenderebbe a 53%, mentre quella dei broker salirebbe al 33%.

Gli sportelli bancari con una quota di mercato del 5,4% (4,6% alla fine del secondo trimestre 2015) sono in aumento e sono stati maggiormente coinvolti nella commercializzazione dei premi nei rami credito (37,8%) e perdite pecuniarie (39,1%).

Rivestono tuttavia un ruolo importante (e in crescita) anche nei rami incendio (9,2%), tutela legale (9,2%), infortuni (9,6%) e malattia (12,6%). La vendita diretta (direzione, vendita telefonica e internet) a fine giugno 2016 ha registrato un’incidenza dell’8,5% (come a fine di giugno 2015).

Fabio Sgroi

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