martedì 09 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

RACCOLTA PREMI COMPLESSIVA: NEL 2021 IL SETTORE ASSICURATIVO TORNA A CRESCERE

Dopo il calo del 3,9% registrato nel 2020 a causa della pandemia, nel 2021 l’incremento è stato del 3,8% e ha riguardato sia i rami vita (+4,5%), sia quelli danni diversi dalla Rc auto (+5,6%). I dati provvisori dell’Ania dicono che…

La sede dell’Ania a Roma

Dopo il calo del 3,9% registrato nel 2020 a causa della pandemia, nel 2021 il settore assicurativo è tornato a crescere in termini di volume premi raccolti totali: l’incremento è stato del 3,8% e ha riguardato sia i rami vita (+4,5%), sia quelli danni diversi dalla Rc auto (+5,6%).

L’Ania ritiene che, di fatto, il settore assicurativo «è riuscito a compensare quanto era stato perso in termini di raccolta nel corso del 2020». Soffre ancora il ramo Rc auto, che ha registrato anche nel 2021 un ulteriore calo: -4,5%.

Sulla base delle informazioni fornite anticipatamente (e quindi ancora provvisorie) dalle imprese di assicurazione (con sede legale in Italia, in paesi europei ed extra-europei con rappresentanza stabilita in Italia e operanti in regime di libera prestazione di servizi ma che fanno parte dell’albo gruppi Ivass), l’Ania ha raccolto i dati relativi ai premi lordi contabilizzati nel 2021 per il portafoglio diretto italiano dei rami danni e vita (vedere la tabella sotto, cliccaci sopra per ingrandire). 

Con riferimento alle imprese di assicurazione nazionali e delle rappresentanze per l’Italia di imprese extra-europee, nel 2021 la raccolta complessiva ha superato i 140 miliardi di euro con un incremento, in termini omogenei, del 3,8% rispetto al 2020.

Secondo quanto comunicato dall’Ania, la crescita aggregata ha beneficiato dei contributi positivi provenienti da entrambi i macro-comparti: all’espansione del volume della raccolta nel settore danni (+1,8%) si è aggiunto lo sviluppo registrato nel comparto vita (+4,5%). L’incidenza dei premi totali (vita e danni) sul Prodotto interno lordo è diminuita lievemente rispetto al 2020 attestandosi al 7,9%.

In particolare, nel settore del risparmio, anche per il 2021 si è confermato il ruolo centrale delle polizze vita che continuano a essere una delle forme più importanti di impiego e che rappresentano, in base ad una stima preliminare basata su elaborazioni Ania su dati trimestrali della Banca d’Italia, circa il 18% (come nel 2020) dello stock di attività finanziarie delle famiglie italiane.

Le rappresentanze di imprese europee che operano in Italia in regime di stabilimento hanno registrato nel 2021 una crescita dei premi contabilizzati (+20%). In aumento i premi del settore vita (+35,2%) e danni (+9,8%). Con un volume premi (per il campione di imprese rilevato) pari a 9 miliardi di euro, le rappresentanze di imprese europee hanno inciso per circa il 6% della raccolta premi totale.

Le imprese che operano in libera prestazione di servizi, facenti parte di gruppi assicurativi Ivass che hanno aderito alla rilevazione (la quasi totalità), hanno contabilizzato 12,8 miliardi di premi (esclusivamente di ramo III – unit-linked), registrando un aumento del 42,1% rispetto al 2020.

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA