martedì 21 Ottobre 2025

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RACCOLTA 2024 E PRIME RILEVAZIONI: SI TORNA AL SEGNO POSITIVO. PREMI COMPLESSIVI CRESCIUTI DEL 16,2%

Secondo i dati resi noti dall’Ania, le imprese (portafoglio diretto) hanno contabilizzato quasi 170 miliardi di euro. Nel vita l’incremento ha sfiorato il 20%, mentre il settore danni ha registrato un aumento di quasi l’8%. 

 

La sede dell’Ania a Roma

Le prime rilevazioni dei dati relativi ai premi lordi contabilizzati nel 2024 per il portafoglio diretto italiano dei rami danni e vita riferiti alle imprese (con sede legale in Italia; con sede legale in paesi europei ed extra-europei con rappresentanza stabilita in Italia; operanti in regime di libera prestazione di servizi, ma che fanno parte dell’albo gruppi Ivass) evidenziano una raccolta di 168,4 miliardi di euro, in aumento del 16,2% rispetto al 2023. In particolare, la raccolta vita è stata pari a 119,9 miliardi di euro (+19,9%), mentre quella danni è stata pari a 48,4 miliardi di euro (+7,9%). I dati (elaborati sulla base delle informazioni fornite anticipatamente dalle imprese e quindi ancora provvisorie) sono stati resi noti dall’Ania.

Con riferimento alle imprese di assicurazione nazionali e alle rappresentanze per l’Italia di imprese extra-europee, nel 2024 la raccolta premi complessiva è stata di 151,4 miliardi di euro (+16%). L’Ania ha fatto notare come ci sia stata una diversa intensità di incremento fra i due macro-comparti: all’espansione del volume della raccolta premi nel settore danni (+7,5%) si è accompagnato l’aumento più deciso nel comparto vita (+19,5%). Di conseguenza, l’incidenza dei premi totali (vita e danni) sul Prodotto interno lordo è risultata in incremento, attestandosi al 6,9% (6,1% nel 2023, 6,6% nel 2022, 7,8% nel 2021).

Le rappresentanze di imprese europee che operano in Italia in regime di stabilimento hanno registrato nel 2024 una crescita dei premi contabilizzati (10,9 miliardi di euro, +6,8%), frutto dell’aumento dei premi del settore danni (7,5 miliardi di euro, +10,5%) e di una lieve diminuzione del volume premi del settore vita (3,3 miliardi di euro, -0,8%).

Con un volume premi (per il campione di imprese rilevato) pari a 11 miliardi di euro, le rappresentanze di imprese europee hanno inciso per circa il 7% della raccolta premi totale. Le imprese che operano in libera prestazione di servizi, facenti parte di gruppi assicurativi Ivass che hanno aderito alla rilevazione (la quasi totalità), hanno contabilizzato 6,07 miliardi di premi vita, registrando un aumento del 46,9% rispetto al 2023.

Fabio Sgroi

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