giovedì 23 Ottobre 2025

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PROVVEDIMENTO IVASS 97/2020 E LA SENTENZA DEL TAR DEL LAZIO DI IERI: ORA LA PALLA PASSA ALL’IVASS. ECCO TRE POSSIBILI SCENARI

Ci troviamo, di fatto, di fronte a un provvedimento che, dopo la pronuncia del Tribunale amministrativo regionale, è incompiuto e incompleto. E ora cosa si fa?  

Dopo la sentenza del Tar del Lazio di ieri, che ha dato ragione al Sindacato nazionale agenti, in merito all’annullamento di alcune disposizioni contenute nel tanto discusso Provvedimento Ivass 97/2020 (entrato in vigore lo scorso 31 marzo) sono in molti a chiedersi cosa succederà adesso.

Lo Sna ha parlato di «vittoria» e, soprattutto a livello politico, ci sta, ma il problema è come comportarsi di fronte a un provvedimento (il 97 appunto) che oggi, di fatto, è incompiuto e incompleto.

Cosa succederà adesso? Quali scenari si aprono? Fra quelli possibili, Tuttointermediari.it ne delinea tre. Quello che intanto appare chiaro è che, dopo la sentenza del Tar di ieri, la palla è passata all’Ivass, che ha il compito di regolare l’attività assicurativa. Ecco, allora, cosa potrebbe accadere.

SCENARIO UNO – L’Ivass, convinta comunque di aver elaborato un provvedimento conforme, potrebbe impugnare la sentenza di ieri ricorrendo al secondo grado di giudizio e dunque presentando ricorso al Consiglio di Stato;

SCENARIO DUE – Sempre l’istituto di vigilanza potrebbe, nelle prossime settimane, emanare un nuovo provvedimento finalizzato all’allineamento delle norme oggetto di annullamento da parte del Tar;

SCENARIO TRE – L’Ivass rimetterebbe in pubblica consultazione la parte “incriminata” (cioè quella per cui lo Sna si è battuto) e in particolare il passaggio che regolamenta l’obbligo di disclosure sulle collaborazioni orizzontali.

Fabio Sgroi

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