È quanto evidenzia il secondo report di Eiopa relativo al biennio 2022 – 2023.
Il trend di decrescita del numero di intermediari in Europa è stato confermato anche nel biennio 2022 – 2023. È quanto evidenziato nel secondo rapporto sull’applicazione della direttiva sulla distribuzione assicurativa (Idd) a cura dell’Eiopa (European insurance and occupational pensions authority).
Il rapporto ha esaminato i cambiamenti osservati nella struttura del mercato degli intermediari assicurativi e nei modelli di attività transfrontaliere, la qualità della consulenza e dei metodi di vendita e l’impatto della direttiva Idd sugli intermediari assicurativi, oltre a indagare se le autorità di vigilanza dispongano di poteri sufficienti e di risorse adeguate per svolgere i loro compiti.
Oltre a evidenziare, appunto, che il numero degli intermediari iscritti è ulteriormente diminuito negli ultimi due anni (tendenza già delineata nel precedente rapporto, relativo al biennio 2020 – 2021), i principali risultati dell’analisi condotta da Eiopa hanno fatto emergere che per alcuni Stati membri si è registrato un miglioramento della qualità della consulenza e dei metodi di vendita, a seguito delle misure correttive imposte dalle autorità nazionali competenti. In altri Stati membri, al contrario, sono state rilevate (attraverso le attività di mystery shopping) carenze legate soprattutto alla valutazione delle esigenze e richieste del contraente.
In tema di sostenibilità, il report ha messo in luce le difficoltà da parte dei consumatori nel comprendere le informative previste dalla nuova normativa. Ulteriori criticità sono state riscontrate anche per i distributori assicurativi, che non usufruiscono di una formazione idonea a conoscere il quadro normativo vigente e a fornire consulenze adeguate.
Carenze sono emerse anche nell’applicazione delle norme in materia di remunerazione e conflitti di interessi; per ovviare a questo problema, in alcuni Stati membri sono stati introdotti limiti alle commissioni per alcuni prodotti o si è fatto in modo di rendere trasparenti gli importi relativi alla remunerazione.
Infine, Eiopa ha ritenuto opportuno porre l’attenzione sulle pratiche di vendita incrociata potenzialmente dannose per i consumatori, come per esempio la vendita di polizze in abbinamento a un telefono cellulare.
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA