mercoledì 10 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

PRODOTTO INTERNO LORDO: L’APPORTO DI AGENTI E BROKER ITALIANI E’ SUPERIORE ALLA MEDIA EUROPEA

È quanto emerge da uno studio commissionato al centro studi Casmef dell’Università Luiss di Roma e presentato in anteprima nel corso del convegno nazionale di Aiba di ieri.

 

Gli intermediari professionali (agenti e broker) concorrono per una parte rilevante al valore aggiunto creato dal mercato assicurativo. In particolare, in termini di Prodotto interno lordo (cioè il valore complessivo dei beni e servizi finali prodotti all’interno di un paese), l’apporto degli intermediari italiani è pari allo 0,90%, un valore superiore alla media europea (0,80%). È quanto emerge da uno studio commissionato al centro studi Casmef dell’Università Luiss di Roma e presentato in anteprima nel corso del convegno nazionale di Aiba di ieri.

Lo studio evidenzia che il contributo dato dagli intermediari (sempre in termini di Pil) è superiore solo nel Regno Unito (1,07%) e in Francia (dove gli intermediari francesi incidono per l’1%). Regno Unito e Olanda presentano il più alto valore del rapporto tra totale dei premi lordi e Pil nazionale (12,2% nel 2013), mentre l’Italia (7,6% nel 2013) e, in misura minore la Francia, sono gli unici a mostrare una crescita nel biennio 2012-2013 trainata dal ramo vita.

Fabio Sgroi

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