Alla fine dell’anno scorso sono stati circa 36.000 e il comparto della Rc auto ha rappresentato il 61% del totale.
Nel corso della sua recente audizione presso la commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario, finanziario e assicurativo del Senato della Repubblica, Luigi Federico Signorini, presidente dell’Ivass, ha fatto un breve accenno in merito alla gestione dei reclami di assicurati e danneggiati pervenuti al contact center dell’istituto di vigilanza nei confronti delle imprese, con riferimento al 2024.
L’Ivass, ha ricordato Signorini, «fornisce assistenza telefonica» e ha ricordato come i reclami scritti e le segnalazioni al contact center rappresentino «strumenti utili per individuare le questioni più critiche e intervenire, in caso di problemi ricorrenti o di particolare rilievo, con azioni di vigilanza».
L’anno scorso, ha fatto sapere il presidente dell’Ivass, il numero dei reclami nei confronti delle imprese è arrivato a 36.000, con una crescita del 20% rispetto al 2023. Il comparto della Rc auto ha rappresentato il 61% del totale dei reclami e le questioni più frequentemente sollevate dalla clientela riguardano le modalità e i tempi di liquidazione dei sinistri e l’accesso ai relativi fascicoli. A ogni reclamo, ha sottolineato Signorini, «è stato dato riscontro». (fs)
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