Primo evento oggi a Mestre. Poi sarà la volta di Milano, Torino, Bologna, Roma, Napoli e Catania.
Ha preso il via, oggi, da Mestre (Venezia), il secondo road show della rete intermediari di Prima Assicurazioni, insurtech e società di intermediazione iscritta nella sezione A del Rui, acquisita recentemente da Axa.
L’evento itinerante (la foto ritrae una delle tappe del road show dello scorso anno), si legge in una nota, «ribadisce la centralità strategica della rete distributiva e testimonia il forte impegno della insurtech nei confronti degli agenti e dei broker partner con l’obiettivo di consolidare e accrescere ulteriormente i risultati del canale intermediato». In poco più di cinque anni, infatti, questo canale si è affermato come principale motore di crescita del gruppo in Italia, generando oltre un terzo delle polizze distribuite e superando sia il canale diretto del sito, sia quello dei comparatori.
Prima, che prevede di chiudere il 2025 in Italia con circa 5 milioni di clienti, ad agosto scorso ha già raggiunto i volumi di premi raccolti dagli agenti partner in tutto il 2024 e la società punta a una crescita superiore al 50% anno su anno per il canale indiretto.
Il road show toccherà da settembre a novembre 7 città italiane: dopo Mestre sarà la volta di Milano (22 settembre, presso l’Hotel NH Collection City Life), Torino (25 settembre, Hotel NH Torino Centro), Bologna (14 ottobre, O2 Farm), Roma (28 ottobre, Tridente Collection), Napoli (30 ottobre, Palazzo Caracciolo) e Catania (5 novembre, Radice Pura). Nel corso degli incontri, Prima Assicurazioni informerà gli intermediari sui nuovi sviluppi tecnologici e le novità di prodotto.
I principali sviluppi tech, ha fatto sapere la società, «riguardano “pay by link” e Pos, due nuove metodi di pagamento che si aggiungono ai metodi attuali, il collegamento con i software gestionali, per facilitare gli intermediari nello svolgimento dell’attività distributiva, e l’area riservata per i clienti intermediati. Sul fronte del prodotto, si segnalano tra l’altro nuovi massimali Rc fino a 50 milioni di euro e nuove garanzie per la clientela più esigente».
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA