La settimana prossima compirà 74 anni. L’esperienza in Ina e in Poste, fra tragedie famigliari, l’impegno nel sociale e la chiamata di Papa Francesco.
Dopo la presidenza Aldo Minucci, l’Ania (l’associazione fra le imprese assicurative) si è affidata a una donna: Maria Bianca Farina, amministratore delegato di Poste Vita e di Poste Assicura, società che appartengono al Gruppo Poste Italiane.
Ma chi è Farina? Conosciamola meglio. La nuova presidente dell’Ania è nata a Roma e la prossima settimana festeggerà il suo 74esimo compleanno, essendo nata il 22 dicembre 1941.
L’ESPERIENZA IN INA… – Dopo aver trovato un impiego precario all’Aeronautica (traduceva manuali sui primi f-104) all’età di 22 anni partecipa a un concorso di assunzione dell’Ina e vi entra nel 1963. Nel corso degli anni ricopre diversi ruoli: dal 1993 al 1995 è direttore del servizio bilancio; dal 1995 al 2000 è direttore amministrazione e fisco; dal 2000 al 2003 è direttore centrale con responsabilità di direzione amministrazione e fisco di Ina e Assitalia; dal 2003 al 2004 è vice direttore generale con responsabilità di direzione amministrazione e fisco, finanza e pianificazione. Nel frattempo Farina viene colpita da due gravi lutti: la morte del marito (1998), ex manager petrolchimico, e del figlio Francesco (se ne è andato per un tumore in meno di un anno).
…E QUELLA IN POSTE – Nel 2004 passa in Poste Vita spa, dove fino al 2007 è direttore generale. Nel gennaio 2007 le viene affidato l’incarico di amministratore delegato del gruppo assicurativo Poste Vita. Assume lo stesso ruolo anche per Poste Assicura spa.
L’INCARICO IN ANIA – Farina, a dicembre del 2011 assume il ruolo di vicepresidente dell’Associazione fra le imprese assicurative.
ALTRI RUOLI – Dal giugno 2012 è commendatore della Repubblica Italiana e dal 2014 è membro del consiglio direttivo dell’Aif, Autorità di informazione finanziaria e di vigilanza della Santa Sede, con nomina di Papa Francesco. Da settembre scorso siede nel consiglio direttivo della Fondazione Bambino Gesù Onlus ed è anche consigliere di amministrazione di Save the Children. Farina è membro del consiglio direttivo della Febaf (Federazione delle banche, delle assicurazioni e della finanza).
FIGURA CHIAVE IN DIVERSE OPERAZIONI – Farina, che è laureata con lode in economia e commercio presso l’Università La Sapienza di Roma, oltre ad avere definito l’assetto strategico e coordinato l’implementazione di molteplici ristrutturazioni organizzative delle attività amministrative, tra cui la gestione strategica del tax audit dell’Ina e del tax planning del gruppo Ina, ha curato, tra l’altro: la trasformazione dell’Ina da ente pubblico economico in società per azioni (gestione delle problematiche amministrative); la privatizzazione dell’Ina (redazione dei prospetti informativi relativi per l’offerta pubblica di vendita, redazione dei bilanci e delle correlate informative, necessari per ottenere la quotazione del titolo anche presso il New York Stock Exchange, i rapporti con gli analisti finanziari e con gli investitori internazionali dei principali mercati borsistici europei e statunitensi); la scissione delle attività pubblicistiche a favore della Consap, la scissione della controllata Unioras, lo spin-off delle attività immobiliari a favore della Unione Immobiliare spa; il progetto di diversificazione internazionale della attività del gruppo Ina; la costituzione di un veicolo societario, per l’acquisizione dal Ministero del Tesoro del gruppo Banco di Napoli e conseguente trasferimento al gruppo SanPaolo Imi della partecipazione di controllo del gruppo Banco di Napoli; il conferimento dell’azienda assicurativa ramo vita in Ina Vita spa e l’incorporazione dell’Ina spa nella controllante Assicurazioni Generali spa.
Fabio Sgroi
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