Nel 2016 l’Italia è stato uno dei pochi paesi in cui il prezzo medio Rc auto è rimasto sostanzialmente invariato. E la differenza di prezzo si è ulteriormente assottigliata.
L’indice dei prezzi dell’assicurazione Rc auto in Europa nel 2016? In Italia, Belgio, Danimarca, Norvegia e Svezia è rimasto sostanzialmente invariato, mentre in tutti gli altri paesi sono invece aumentati nell’ordine del 2%-3%. In Irlanda e nel Regno Unito gli aumenti sono stati molto significativi (rispettivamente +24,6% e +11,9%). In Grecia la riduzione è stata pari al 3,9%. È quanto evidenzia l’Ania che ha riportato un confronto europeo sulla base di dati di fonte Eurostat. Dati che, ha sottolineato l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, ricalcano essenzialmente quelli richiesti dall’Istat per l’Italia e dagli analoghi istituti di statistica per gli altri paesi. (Nella tabella a fianco, la variazione in percentuale dell’indice dei prezzi dell’assicurazione dei mezzi di trasporto)
Alla luce di questi numeri è quindi diminuito anche il divario tra i premi italiani e quelli degli altri principali paesi. Se infatti, come ha rilevato lo studio condotto nel 2014 da Boston Consulting Group sui prezzi Rc auto in Europa, le polizze italiane tra il 2008 e il 2012 erano più costose di 213 euro rispetto alla media di Germania, Francia, Spagna e Regno Unito, nel 2015 la stessa società di consulenza ha rilevato una riduzione del divario a 138 euro. L’Ania, sulla base degli andamenti dell’indice dei prezzi Rc auto rilevati da Eurostat, ora stima che questo divario si è ulteriormente assottigliato ed è stato pari a 100 euro nel 2016.
Fabio Sgroi
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