L’insurtech intende rivoluzionare il settore delle assicurazioni auto e flotte, adottando la tecnologia dei due produttori grazie all’emergente ecosistema di dati.
Potenziare i servizi del mercato assicurativo automotive. Con questo obiettivo Otonomo Technologies Ltd. (azienda di mobility intelligence), Henshin Group (tech company per la mobilità e l’energia che ha sviluppato la piattaforma Movens) e l’insurtech Wefox hanno annunciato una collaborazione strategica per generare set di dati più ampi e accessibili.
La piattaforma di mobility intelligence di Otonomo, che ha l’obiettivo di creare servizi di nuova generazione nei settori automotive, assicurativo, flotte, trasporti e mobilità, attraverso sistemi di intelligenza artificiale elabora i dati dei sensori e la mappatura di modelli comportamentali da oltre 50 milioni di veicoli connessi accessibili e oltre 430 milioni di dispositivi per la mobilità. In questo modo, vengono fornite le informazioni necessarie con l’obiettivo di ottimizzare l’assicurazione del veicolo, i servizi di emergenza, la mappatura, la gestione del traffico e dei veicoli elettrici, la micromobilità, la manutenzione predittiva e decine di soluzioni per la smart city.
Movens fornisce ai professionisti che progettano città “smart” soluzioni che integrano le diverse forme di mobilità, come la sharing mobility, il trasporto pubblico, la mobility on demand.
La sinergia tra la piattaforma di mobility intelligence di Otonomo, la tecnologia Movens e la piattaforma mobility Hub di wefox intende migliorare i dati esistenti e aprire la strada a nuovi use case aziendali. Inizialmente, questa collaborazione tecnologica promuoverà lo sviluppo di nuove soluzioni assicurative di wefox, come Pay-As-You-Drive (PayD), Pay-How-You-Drive (PhyD) e Pay-As-You-Go (PayG), e favorirà la fondazione di una piattaforma assicurativa di nuova generazione basata su un’architettura cloud edge AI. Questa nuova tecnologia, si legge in una nota, «aiuta a raccogliere dati e a prendere decisioni anche off line, quando i veicoli circolano in aree con connettività scarsa o instabile, risolvendo un problema che i tradizionali sistemi cloud non riuscirebbero ad affrontare». (fs)
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