Per la società di brokeraggio di Poste (attiva nella Rc auto e garanzie accessorie) pesano ancora i costi di struttura a fronte di ricavi che seppur in crescita non sono ancora a pieno regime.
Poste Insurance Broker srl (società di brokeraggio controllata al 100% da Poste Assicura e attiva nel segmento Rc auto e garanzie accessorie) ha chiuso il 2022 registrando una perdita netta pari a 422.800 euro (345.900 euro a fine 2021, 96.200 euro a fine 2020) imputabile principalmente ai costi di struttura a fronte di ricavi che seppur in crescita non sono ancora a pieno regime.
Poste Insurance Broker è stata costituita il 12 aprile 2019 e ha avviato la propria attività di distribuzione e intermediazione assicurativa solo a dicembre 2019, con il collocamento di polizze di assicurazione standardizzate destinate a un target ristretto di clientela del gruppo Poste Italiane, appositamente individuato per una prima fase pilota tra i dipendenti e pensionati del gruppo Poste Italiane, nonché i loro familiari. Questa distribuzione è stata estesa al mercato solo a partire dalla prima parte del 2021.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2022 è risultato pari a 596.100 euro, comprensivo per 900.000 euro del versamento effettuato da Poste Assicura nel corso del periodo a titolo di rafforzamento patrimoniale. (fs)
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