La raccolta ha toccato quota 318,8 milioni di euro (+33%). La suddivisione ha visto…
Alla fine dell’esercizio 2021, Poste Assicura (la compagnia danni del Gruppo Poste Vita) ha registrato un utile netto pari a 21,1 milioni di euro (-43,4% rispetto a fine 2020) e una raccolta premi lorda contabilizzata pari a 318,8 milioni di euro (+33%).
Quest’ultima è riconducibile per il 47% alla linea protezione beni, persona e modulare (150 milioni di euro, +17%), per il 38% a welfare e altri direzionali (121,5 milioni di euro, +45,6%), per il 12% alla linea protezione pagamenti (39,4 milioni di euro, +43,3%) e per il 2% alla nuova offerta integrata vita/danni (7,6 milioni di euro).
I settori dove si è registrata la maggiore raccolta premi sono malattia (144 milioni di euro, +57%) e infortuni (96,2 milioni di euro, +20,1%). Seguono Rc generale (20,3 milioni di euro), perdite pecuniarie (16,7 milioni di euro), incendio ed elementi naturali (15,7 milioni di euro), altri danni ai beni (11,7 milioni di euro), assistenza (11 milioni di euro) e tutela legale (3 milioni di euro).
Gli oneri relativi ai sinistri sono saliti a 181,2 milioni di euro (113,6 milioni di euro a fine 2020), «per effetto principalmente dello sviluppo del business malattia in ambito corporate e del ramo infortuni», ha precisato in una nota la compagnia. Le riserve tecniche assicurative sono cresciute del 25,7% a 306,9 milioni di euro.
Il patrimonio netto si è attestato a 246,3 milioni di euro (+9,4%); il Solvency Ratio a fine 2021 era 242,1% (311,3% a fine 2020). (fs)
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