Il settore dove si è registrata la maggiore raccolta è stato quello malattia (85,2 milioni di euro, +91%).
Alla fine dell’esercizio 2019 Poste Assicura (la compagnia danni del Gruppo Poste Vita) ha registrato un risultato netto pari a 49,9 milioni di euro (+ 17% rispetto a fine 2018) e una raccolta premi lorda contabilizzata pari a 240,2 milioni di euro (+28%).
Quest’ultima è riconducibile per il 35% alla linea protezione persona, per il 27% a welfare e altri direzionali (i ricavi, nel welfare, sono passati a 66 milioni di euro, supportati sia dai volumi di premi relativi al fondo sanitario per i dipendenti del gruppo Poste Italiane, sia dai nuovi accordi distributivi sottoscritti con i clienti corporate), per il 20% alla linea protezione pagamenti e per il 18% alla linea protezione beni e patrimonio (si segnala lo sviluppo del prodotto Poste Casa 360 che prevede anche le coperture sulle garanzie legate alle catastrofi naturali).
I settori dove si è registrata la maggiore raccolta premi sono malattia (85,2 milioni di euro, +91%) e infortuni (quasi 82 milioni di euro, +10%). Le polizze Cpi hanno segnato un incremento dell’8%.
Gli oneri relativi ai sinistri sono saliti a 72,7 milioni di euro, incremento dovuto esclusivamente al ramo malattia caratterizzato dalla presenza degli affari relativi gli employee benefits, risentendo soprattutto dell’aumento della frequenza sinistri in modo più che proporzionale rispetto alla riduzione del costo medio, a causa principalmente dell’introduzione del fondo sanitario per i dipendenti (a partire dal secondo trimestre 2018). Al netto del ramo malattia, gli oneri per sinistri sarebbero stati pari a 1,1 milioni di euro (-5%). È aumentato il combined ratio, a 64% (56,5% nel 2018).
Il patrimonio netto si è attestato a 187,9 milioni di euro (+36%); il Solvency Ratio a fine 2019 era 301,1% (268,7% a fine 2018). (fs)
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