martedì 07 Ottobre 2025

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POSTE ASSICURA: IL RAMO MALATTIA INCIDE SUL COSTO DEI SINISTRI

Alla fine del 2020, la somma degli importi pagati e riservati per i sinistri accaduti nell’esercizio scorso e in quelli precedenti è stata pari a 113,6 milioni di euro, con un incremento di 40,9 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2019. Migliora lievemente la velocità di liquidazione.  

 

Al termine del 2020, il costo dei sinistri di competenza di Poste Assicura (cioè la somma degli importi pagati e riservati per i sinistri accaduti nell’esercizio 2020 e in quelli precedenti, comprensivo dell’accantonamento a riserva per sinistri tardivi) è stato pari a 113,6 milioni di euro, con un incremento di 40,9 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2019.

Il calo, ha spiegato la compagnia danni del gruppo Poste Vita, è dovuto principalmente all’andamento del ramo malattia (business corporate), che ha registrato un incremento di 31,1 milioni di euro e in secondo luogo dei rami Rc generale e infortuni che hanno registrato rispettivamente un aumento di 4,4 milioni di euro e 2,3 milioni di euro.

Poste Assicura ha pagato sinistri per 74,5 milioni di euro, mentre le spese di liquidazione e spese dirette sono ammontate a 11,8 milioni di euro. Il rapporto sinistri su premi dell’esercizio 2020 è stato pari al 48,6%, in aumento rispetto all’analogo valore registrato alla fine del 2019 (32,9%).

La velocità di liquidazione (calcolata come il numero sinistri pagati totali sul numero sinistri denunciati al netto dei sinistri senza seguito) per i sinistri del periodo è risultata essere pari al 87,4%, in lieve miglioramento rispetto all’85,7% rilevato nel corrispondente periodo del 2019. La velocità di eliminazione (il numero sinistri pagati totali e il numero sinistri senza seguito sul numero dei sinistri denunciati) relativamente ai sinistri del periodo è stata pari all’88,5% a fronte dell’ 87,2% rilevato nel 2019. (fs)

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