Alla fine del 2022, la somma degli importi pagati e riservati per i sinistri accaduti nell’anno e negli esercizi precedenti è stata pari a 222 milioni di euro, con un incremento del 23% rispetto all’analogo periodo del 2021.
Alla fine del 2022, il costo dei sinistri di competenza di Poste Assicura (cioè la somma degli importi pagati e riservati per i sinistri accaduti nell’esercizio 2022 e in quelli precedenti, comprensivo dell’accantonamento a riserva per sinistri tardivi) è stato pari a 222 milioni di euro, con un incremento del 23% rispetto all’analogo periodo del 2021.
L’incremento, ha spiegato la compagnia danni del gruppo Poste Vita, è dovuto principalmente all’andamento del ramo malattia in ambito welfare, che ha registrato un incremento del 17% (+21,9 milioni di euro) e del 33% del ramo infortuni (+14,5 milioni di euro).
Il rapporto sinistri su premi dell’esercizio 2022 è stato pari al 60,1%, in linea rispetto all’analogo valore registrato alla fine del 2021 (60,3%).
Le spese di liquidazione pagate sono ammontate complessivamente alla fine del periodo a 16 milioni di euro (12,2 milioni di euro a fine 2021) con un’incidenza sul totale dei sinistri pagati pari al 9,1%, sostanzialmente in linea rispetto al dato rilevato nello stesso periodo del 2021 pari all’8,9%.
La velocità di liquidazione (calcolato come il numero sinistri pagati totali sul numero sinistri denunciati al netto dei sinistri senza seguito) per i sinistri del periodo è risultata essere pari all’85,6%, in lieve calo rispetto all’88,2% rilevato nel corrispondente periodo del 2021. La velocità di eliminazione (il numero sinistri pagati totali e il numero sinistri senza seguito sul numero dei sinistri denunciati) relativamente ai sinistri del periodo è stata pari all’86,8% a fronte dell’ 89,1% rilevato nel 2021. (fs)
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