lunedì 20 Ottobre 2025

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POSTE ASSICURA: COSTO DEI SINISTRI INFLUENZATO DAI RAMI MALATTIA E INFORTUNI

Alla fine del 2021, la somma degli importi pagati e riservati per i sinistri accaduti nell’anno e negli esercizi precedenti è stata pari a 181,2 milioni di euro, con un incremento di 67,6 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2020.

 

Alla fine del 2021, il costo dei sinistri di competenza di Poste Assicura (cioè la somma degli importi pagati e riservati per i sinistri accaduti nell’esercizio 2021 e in quelli precedenti, comprensivo dell’accantonamento a riserva per sinistri tardivi) è stato pari a 181,2 milioni di euro, con un incremento di 67,6 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2020.

Il calo, ha spiegato la compagnia danni del gruppo poste Vita, è dovuto principalmente all’andamento del ramo malattia in ambito corporate, che ha registrato un incremento del 59% (+49 milioni di euro) e del 165% del ramo infortuni (+27,2 milioni di euro).

Ci sono da considerare, inoltre, componenti non ricorrenti per circa 16 milioni di euro (riconducibili per 10 milioni di euro alle garanzie Covid riconosciute ai dipendenti del gruppo Poste Italiane aderenti al Fondo sanitario integrativo Poste Italiane, nonché per 6 milioni di euro agli oneri per sinistri connessi al fenomeno delle polizze dormienti).

Poste Assicura ha pagato sinistri per 124,8 milioni di euro, mentre le spese di liquidazione e spese dirette sono ammontate a quasi 12,7 milioni di euro.

Il rapporto sinistri su premi dell’esercizio 2021 è stato pari al 60,3%, in aumento rispetto all’analogo valore registrato alla fine del 2020 (48,6%).

La velocità di liquidazione (calcolato come il numero sinistri pagati totali sul numero sinistri denunciati al netto dei sinistri senza seguito) per i sinistri del periodo è risultata essere pari all’88,2%, in lieve miglioramento rispetto all’87,4% rilevato nel corrispondente periodo del 2020. La velocità di eliminazione (il numero sinistri pagati totali e il numero sinistri senza seguito sul numero dei sinistri denunciati) relativamente ai sinistri del periodo è stata pari all’89,1% a fronte dell’ 88,5% rilevato nel 2020. (fs)

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