martedì 28 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

POS MOBILI CON ACCREDITO SUL C/C DELLA COMPAGNIA. I DUE GRUPPI AGENTI DI TUA PRECISANO: «NESSUN PERICOLO DI DISINTERMEDIAZIONE, MA…»

L’Associazione Agenti Tua Plurimandatari Riuniti e Agenti Uniti Tua intervengono con una nota ai dubbi sollevati dal Sindacato nazionale agenti.  

L’Associazione Agenti Tua Plurimandatari Riuniti e Agenti Uniti Tua hanno diramato una nota attraverso la quale hanno chiarito quella che è la loro posizione per quanto concerne la questione dei Pos mobili con accredito sul conto corrente della compagnia Tua Assicurazioni (nella foto, la sede).

Il tema aveva richiamato l’attenzione del Sindacato nazionale agenti, secondo cui «la possibilità, per le agenzie di Tua, di installare, gratuitamente o a condizioni agevolate, Pos mobili con accredito sul conto corrente della compagnia costituirebbe uno degli strumenti di disintermediazione più pericolosi» che i gruppi agenti «avrebbero dovuto contrastare con determinazione».

«Le nostre Associazioni», spiegano nella nota i due presidenti Mauro Pecchini (Associazione Agenti Tus Plu.Ri.) e Michele Sonnessa (Aut), «hanno in più occasioni discusso con la mandante di questa scelta e chiesto interventi correttivi nel corso degli incontri avuti in direzione. Abbiamo ottenuto un miglioramento delle condizioni economiche previste per una parte della rete; abbiamo sollevato molti dubbi sulla reale utilità di un Pos “monocompagnia” per una rete prevalentemente plurimandataria; e abbiamo ovviamente chiesto che gli incassi venissero accreditati sui conti delle singole agenzie (cosa non semplice con una rete pluri, perché la compagnia rischierebbe di farsi carico di spese riferibili a polizze di altre mandanti)».

I due gruppi agenti hanno evidenziato come, nella proposta di Tua Assicurazioni, non ci sia «alcun pericolo di disintermediazione, ma solamente una possibile diminuzione di costi di transazione per quelle agenzie che decideranno liberamente (non c’è nessuna imposizione) di aderire e che potrebbe tradursi anche in una diminuzione degli importi da garantire sulla cauzione di mandato».

Pecchini e Sonnessa hanno poi aggiunto: «Se, ma non è il caso in questione, un agente scegliesse di far firmare ad un cliente una autorizzazione di addebito diretto sul conto corrente (Sdd, il vecchio Rid) con accredito sul conto di compagnia starebbe effettivamente rischiando parecchio, perché, ad esempio, in caso di scioglimento del mandato agenziale la compagnia potrebbe continuare ad incassare regolarmente i premi, senza bisogno del suo intervento. Questo è un rischio disintermediazione vero, questa è una modalità di incasso realmente pericolosa, già utilizzata da primarie realtà, su cui lo Sna e i Gaa dovrebbero incentrare la loro attenzione. Questi pericoli, però, non esistono nella modalità proposta da Tua: serve l’intermediario per incassare i premi alle scadenze, serve l’intermediario per “strisciare” la carta; l’unico fattore critico, peraltro comune anche a tutti i sistemi di firma grafometrica, consiste nell’obbligo di fornire la mail del cliente per l’invio dello scontrino elettronico nel caso di pagamento in mobilità».

Fabio Sgroi

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