mercoledì 10 Settembre 2025

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POLIZZE VITA INDIVIDUALI: A FEBBRAIO 2015 NUOVA PRODUZIONE A +30,4%

Il confronto è con il mese di febbraio dello scorso anno. Rispetto a gennaio di quest’anno l’incremento è pari al 19,3%.  

AniaLa nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra UE, comprensiva dei premi unici aggiuntivi, nel mese di febbraio 2015 è stata pari a 9,9 miliardi, in crescita sia rispetto al mese precedente (+19,3%), sia rispetto all’analogo mese del 2014 (+30,4%). È quanto ha reso noto l’Ania.

Dall’inizio del 2015 i nuovi premi emessi hanno raggiunto 18,3 miliardi (+24,2% in più rispetto ai primi due mesi del 2014). Considerando anche i nuovi premi vita del campione di imprese Ue, pari a 1,5 miliardi, raddoppiati rispetto a quelli raccolti nel mese di febbraio 2014, i nuovi affari vita complessivi nel mese sono ammontati a 11,5 miliardi, con un aumento annuo del 36,2%.

Per quanto riguarda la sola attività svolta dalle imprese italiane ed extra-Ue, nel mese di febbraio i premi di ramo I relativi a nuove polizze individuali sono stati pari a 6,8 miliardi (oltre i due terzi dell’intera nuova produzione emessa), registrando una crescita dell’8,5% rispetto allo stesso mese del 2014.

Positiva è risultata anche la raccolta di nuovi premi su polizze di ramo V, pari a 297 milioni (il 3% dell’intera nuova raccolta), in lieve crescita sia rispetto al mese precedente sia rispetto a febbraio 2014. La restante quota (28%) della nuova produzione vita è costituita dai nuovi premi di ramo III (esclusivamente di tipo unit-linked), che nel mese di febbraio hanno registrato il più alto importo degli ultimi sette anni (2,8 miliardi) quasi triplicato rispetto allo stesso mese del 2014. I contributi relativi a nuove adesioni individuali a forme previdenziali, pari a 68 milioni, sono risultati in diminuzione del 18,1% rispetto a febbraio 2014.

La modalità di versamento a premio unico ha continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 58% in termini di numero di polizze. (fs)

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