venerdì 12 Settembre 2025

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POLIZZE VITA: DUE CASI IN CUI PRESENTARE RECLAMO ALL’IVASS

Tuttointermediari.it focalizza l’attenzione su alcuni esempi di situazioni che i consumatori possono sottoporre all’istituto di vigilanza.

Dopo aver visto come si presenta un reclamo all’Ivass, Tuttointermediari.it focalizza l’attenzione su alcuni esempi di casi che i consumatori possono sottoporre all’istituto di vigilanza. In questo articolo si fa riferimento in particolare alle polizze vita e sono due gli esempi.

Il primo riguarda il ritardo nel pagamento. L’assicurato richiede il riscatto o la liquidazione della sua polizza vita arrivata a scadenza, consegnando tutta la documentazione richiesta. Nonostante il suo contratto preveda che il pagamento debba avvenire entro un termine stabilito (solitamente di 30 giorni), l’impresa di assicurazione, però, sta ritardando la liquidazione. L’Ivass, in questa circostanza, solleciterà l’impresa chiedendole di riconoscere all’assicurato anche gli interessi per il ritardato pagamento, applicando le sanzioni previste per legge (da 2.000 euro a 20.000 euro).

Il secondo esempio concerne la richiesta di documentazione inutile ed eccessiva. L’assicurato richiede il riscatto o la liquidazione della sua polizza vita arrivata a scadenza, ma l’impresa di assicurazione continua a ritardare il pagamento chiedendo di consegnare altra documentazione che all’assicurato non sembra avere utilità ai fini della liquidazione. L’Ivass interverrà per accertare che la documentazione sia di effettiva utilità e, in caso negativo, interverrà per l’erogazione spettante, senza ulteriori ritardi.

Fabio Sgroi

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