sabato 06 Settembre 2025

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POLIZZE VITA DORMIENTI: L’IVASS SUGGERISCE DUE AZIONI

L’istituto di vigilanza indica due modalità per verificare se un familiare deceduto aveva stipulato una polizza vita. 

Quattro milioni di polizze per le quali le compagnie non sanno se l’assicurato è vivo o è deceduto. Questo ha fatto emergere l’indagine svolta dall’Ivass sulle cosiddette polizze vita dormienti. Molto spesso, i beneficiari non si fanno avanti perché non sanno di esserlo.

L’Ivass suggerisce due azioni per verificare se un familiare deceduto aveva stipulato una polizza vita.

La prima è quella di rivolgersi al Servizio ricerca coperture assicurative vita dell’Ania, che fornisce ai richiedenti (per esempio i coniugi delle persone decedute) informazioni sull’esistenza o meno, presso le imprese italiane, di coperture assicurative vita relative alla persona deceduta, ipotizzata assicurata. La richiesta di informazioni deve essere effettuata seguendo le istruzioni e compilando i moduli presenti nella pagina web dedicata al Servizio. La ricerca, spiega l’Ivass, si basa sulla verifica, tra l’altro, che il nome di colui che chiede le informazioni compaia tra i beneficiari della polizza. Si suggerisce, perciò, di formulare tante richieste quanti sono i potenziali beneficiari. Esempio: se è deceduto un familiare, padre di due figli, è bene che formulino la richiesta sia la moglie che ciascuno dei due figli, per ampliare il raggio della ricerca.

Un seconda azione, che può aggiungersi alla prima, è quella di rivolgersi all’intermediario assicurativo, alla banca o all’impresa di assicurazione di cui si serviva il familiare, chiedendo informazioni (meglio se per iscritto) sulla esistenza della polizza. Per ulteriori informazioni e assistenza è possibile telefonare al contact center consumatori dell’Ivass, al numero verde 800 – 486661 dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 14,30. (fs)

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